HP accelera la stampa 3D di massa

Nel corso di formnext 2018, HP ha annunciato nuove installazioni delle soluzioni di stampa Jet Fusion 3D e l’espansione di quelle esistenti, allo scopo di soddisfare la crescente domanda a livello mondiale di componenti di alta qualità realizzati in 3D.

Nel corso di formnext 2018, HP ha annunciato nuove installazioni delle soluzioni di stampa Jet Fusion 3D e l’espansione di quelle esistenti, allo scopo di soddisfare la crescente domanda a livello mondiale di componenti di alta qualità realizzati in 3D. HP ha illustrato l’esplosione delle nuove applicazioni nei settori dei trasporti, industriale, medicale e consumer, tra cui le nuove applicazioni PA-11 e i primi clienti delle nuove pluripremiate soluzioni Jet Fusion 3D 300 / 500. HP ha anche annunciato un flusso di lavoro «dalla progettazione alla stampa» realizzato in collaborazione con Autodesk, per offrire capacità di progettazione generativa in tutto il portfolio Multi Jet Fusion, oltre a nuove risorse online per accelerare il percorso verso la produzione di massa per i clienti e i rivenditori.

«HP sta accelerando il passaggio alla produzione 3D di massa, consentendo una gamma straordinaria di applicazioni che aiutano i clienti a migliorare le attività di business, nel momento in cui stiamo dando il via alla quarta rivoluzione industriale. Molti settori come quello dell’automotive, che sta attraversando la sua più grande trasformazione in più di 100 anni, stanno cercando nuove tecnologie e partner strategici come HP per migliorare la propria competitività in questo periodo di cambiamento», ha dichiarato Christoph Schell, presidente della divisione 3D Printing and Digital Manufacturing. «Stiamo collaborando con aziende innovative di tutto il mondo per cambiare il modo di progettare e produrre con Multi Jet Fusion e la nostra nuova piattaforma Metal Jet, rendendo possibili nuove applicazioni, aumentando la flessibilità della produzione e incrementando l’innovazione, l’efficienza e la sostenibilità in tutto il ciclo di sviluppo dei prodotti».

Con il continuo aumento della domanda di componenti stampati in 3D, HP sta lavorando a stretto contatto con partner di produzione digitale nuovi in tutto il mondo per espandere le loro flotte di sistemi HP Multi Jet Fusion: RecTech 3D (un’azienda cinese di produzione che opera nel settore industriale, sta sfruttando la potenza della tecnologia HP Multi Jet Fusion per realizzare a Chongqing un vero e proprio Additive Manufacturing Center industriale, che fornisce un’ampia varietà di servizi di produzione 3D), Forecast 3D (da oltre vent’anni ai vertici di parti stampate in 3D negli Stati Uniti, ha implementato 24 sistemi HP Jet Fusion 3D 4210 nel proprio impianto di produzione digitale per sostenere l’espansione dell’azienda), GE Transportation (leader mondiale nelle tecnologie e un fornitore di attrezzature, servizi e soluzioni per i settori ferroviario, minerario, navale, minerario e dell’energia, utilizzerà le soluzioni di stampa 3D HP Jet Fusion nel proprio John F. Welch Technology Center di Bangalore in India, per la produzione di componenti industriali per varie applicazioni in veicoli minerari e locomotive).

Con l’ampliamento delle soluzioni e del portfolio di materiali, si assiste a un’esplosione delle nuove applicazioni Multi Jet Fusion nei settori dei trasporti, industriale, medicale e consumer. Alcuni esempi nel settore dei trasporti includono BMW (utilizza le soluzioni HP Jet Fusion 3D 4200 per la produzione delle guide per i finestrini della BMW i8 Roadster) e VolksWagen (sta sfruttando la tecnologia di stampa 3D di HP per applicazioni in metallo e in materiali plastici: entro fine anno il 100% degli strumenti utilizzati per la fabbricazione del nuovo SUV T-Cross sarà stampato con la tecnologia HP Multi Jet Fusion e VW sta anche integrando HP Metal Jet nella propria roadmap di progettazione e produzione a lungo termine, a partire dalla produzione di pezzi personalizzabili in massa).

Il nuovo materiale HP 3D High Reusability PA-11 consente ai clienti di produrre parti robuste, duttili e funzionali con superiori caratteristiche di allungamento alla rottura e resistenza agli urti. Alcuni clienti che stanno già producendo componenti con PA-11 su sistemi HP Multi Jet Fusion sono Bowman International (ha prodotto una gabbia “rollertrain” in cui vengono utilizzati elementi volventi per mantenere unite tra loro le sezioni della gabbia), OT4 (importante fornitore di dispositivi ortesici, supporta i tecnici ortopedici nella transizione ai processi di produzione digitali: la tecnologia Multi Jet Fusion di HP ha permesso la produzione di un’ortesi cranica, un’ortesi dinamica per la caviglia e un’ortesi per le dita con una ventilazione e una leggerezza ottimizzate, senza compromettere la robustezza e la flessibilità del materiale). Il settore delle calzature e quello dei beni di consumo sono due segmenti che stanno sfruttando l’espansione dei materiali Multi Jet Fusion, come nel caso delle calzature con tacchi personalizzati di New Rock e delle cover personalizzate per cellulari Freshfiber. Entrambi i clienti approfittano della libertà di progettazione offerta da HP Multi Jet Fusion, che consente loro di creare forme, modelli e figure altrimenti impossibili da realizzare, oltre a un’elevata personalizzazione del prodotto.

La serie Jet Fusion 3D 300 / 500 annunciata di recente è una soluzione a basso costo che integra le soluzioni esistenti di livello industriale dell’azienda, consentendo ai clienti di passare dalla creazione di prototipi alla produzione completa sulla stessa piattaforma con tecnologia Multi Jet Fusion. I primi clienti includono A-Dec (tra i maggiori produttori di apparecchiature per odontoiatria al mondo, sta utilizzando la serie Jet Fusion 3D 300 / 500 di HP per prototipazione e sviluppo di fissaggi e maschere), il Rady Children’s Hospital di San Diego in California (sta approfittando delle illimitate possibilità di progettazione e delle parti altamente accurate e durevoli realizzate con le nuove stampanti Jet Fusion 3D 300 / 500 per creare esperienze personalizzate a vantaggio del benessere a lungo termine), mentre lUniversità di Louisville è ampiamente riconosciuta come un importante istituto didattico per la stampa 3D, sulla base del consorzio industriale/accademico Rapid Prototyping Center istituito nel 1993 e del suo avanzato impianto di stampa 3D con capacità per materiali metallici e polimeri. Il team dell’Università di Louisville utilizza le stampanti HP Jet Fusion 3D 300 / 500 per produrre prototipi e parti in volumi ridotti per l’utilizzo finale in un ampio set di applicazioni, dal momento che fornisce servizi a diversi dipartimenti dell’Università, come le facoltà di ingegneria, odontoiatria e medicina, e ai relativi partner esterni.

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a cura di Loris Cantarelli