Marchesini Group, due nuove acquisizioni nei distretti chiave della cosmetica italiana

Daranno nuova spinta propulsiva alle strategie di rapida espansione del Gruppo.

Marchesini Group ha messo a punto due nuove acquisizioni che daranno nuova spinta propulsiva alle strategie di rapida espansione del Gruppo.

La prima azienda acquisita è la Axomatic di Settimo Milanese (MI), gioiellino del packaging Made in Italy specializzato nella realizzazione di macchine automatiche per il settore cosmetico, oltre che per il farmaceutico e l’alimentare. Insieme a Dumek, già entrata a far parte della galassia Marchesini nel 2017, Axomatic – grazie al suo know how trentennale e al portafoglio di clienti multinazionali – darà un’ulteriore accelerata al processo di consolidamento del comparto cosmetico di Marchesini, sempre più essenziale per le politiche di crescita del Gruppo.

La seconda acquisizione coinvolge l’azienda V2engineering di Zola Predosa (BO), realtà specializzata nella produzione di astucciatrici. Le macchine realizzate da V2engineering – frutto di un mix di alto livello tra manifattura emiliana e tecnologie all’avanguardia – arricchiranno ulteriormente l’offerta di Marchesini nel cosiddetto “fine linea”, un momento chiave della catena produttiva di confezionamento di cosmetici e farmaci.

Entrambe le aziende saranno rilevate con una quota di maggioranza senza mutare, come da prassi, i processi produttivi e i soci di riferimento. Da una parte, esse continueranno a gestire clienti, progetti e prodotti in modo indipendente, secondo le consolidate dinamiche interne. Dall’altra, in forza della sua partecipazione di maggioranza, Marchesini si occuperà di mettere a punto una supervisione organizzativa e delle attività commerciali di Axomatic e V2engineering, che manterranno comunque le rispettive strutture aziendali, già rodate per rispondere in modo rapido, snello e flessibile alle esigenze tipiche del cliente cosmetico.

Dopo l’avvio del progetto lo scorso maggio, i lavori per la nuova Beauty Division sono entrati nel vivo in questi giorni con la costruzione delle fondamenta, a cui seguirà l’edificazione della struttura con uffici e reparto produttivo. Una volta eretta e funzionante, la divisione fungerà da raccordo per tutta la galassia cosmetica del Gruppo, che grazie alle nuove acquisizioni raggiungerà nel 2019 i 50 milioni di euro di fatturato.

L’ultima fotografia scattata dall’associazione Cosmetica Italia inquadra un business in fortissima crescita sia in Italia che nel mondo. Nel 2018 i ricavi totali dell’industria cosmetica italiana hanno raggiunto quota 11,2 miliardi di euro, con una quota di export che supera il 42%. Proprio in Emilia-Romagna e in Lombardia si trovano i distretti con la gran parte delle PMI che riforniscono di polveri e creme l’attivissimo comparto francese, il primo mercato di sbocco dei cosmetici Made in Italy. Sempre secondo i dati Cosmetica, nel 2018 l’industria cosmetica italiana ha esportato oltralpe cosmetici per 567 milioni di euro con una crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente. Hanno fatto seguito Germania e Stati Uniti, dove si sono avuti incrementi rispettivamente del 6,9% e del 21,3%.

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a cura di Loris Cantarelli