Nell’ambito di una giornata tecnica interamente dedicata al settore Food, Beverage e Packaging, organizzata da Schaeffler Italia per presentare le ultime novità e alcune applicazioni di successo, Luca Baraldi dell’UCIMA ha tratteggiato una situazione economica particolarmente florida del settore.
Il settore food incontra Schaeffler per fare il punto tra i costruttori italiani di macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio.
Nell’ambito di una giornata tecnica interamente dedicata al settore Food, Beverage e Packaging, organizzata da Schaeffler Italia per presentare le ultime novità e alcune applicazioni di successo, Luca Baraldi della Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio (UCIMA) ha tratteggiato una situazione economica particolarmente florida del settore, uno dei comparti industriali italiani più vitali con un fatturato 2022 superiore a 8,5 miliardi di euro e un’alta propensione all’export, pari a circa 80%.
Brillanti risultati che rappresentano il frutto, in primis, di un elevato livello tecnologico-qualitativo delle soluzioni proposte, della estrema personalizzazione e flessibilità produttiva delle macchine e del puntuale servizio di assistenza post-vendita su tutti i mercati mondiali.
Naturalmente, queste caratteristiche di competitività trovano analogo riscontro anche nei fornitori di tecnologia come Schaeffler, importante gruppo multinazionale protagonista nel settore Motion Technology da oltre 75 anni. L’azienda presente in Italia dal 1961 con una propria filiale a Momo in provincia di Novara è specializzata nello sviluppo e produzione di componenti e sistemi ad alta precisione per powertrain e applicazioni chassis, nonché soluzioni di cuscinetti volventi e a strisciamento per un’ampia gamma di applicazioni industriali.
I costruttori di macchine per il settore dell’industria alimentare, delle bevande e dell’industria del packaging sono utilizzatori di cuscinetti volventi e sistemi di guida lineare. Lungo l’intera catena di produzione, dai prodotti grezzi ai prodotti finali confezionati, la qualità, la durata e l‘Engineering Excellence di Schaeffler contribuiscono ad assicurare massima sicurezza ed elevata affidabilità degli impianti.
«Sicuramente il mondo del food, beverage e packaging – afferma Francesco Capittini, Country Manager Sales Bearings & Industrial Solutions Italy di Schaeffler – è in forte crescita, come dicono i dati UCIMA. È un mercato a fortissimo potenziale, sia dal punto di vista dei produttori di macchine sia dal punto di vista degli end-user, cioè dei produttori di prodotti alimentari. È un mercato molto frammentato, formato da tante piccole e medie aziende che sono eccellenti nel realizzare macchine speciali e a esportarle in tutto il mondo. Nel nostro convegno, organizzato qui nel modenese, terra di eccellenze enogastronomiche, presentiamo i prodotti più avanzati e i servizi di Schaeffler; questi ultimi abbracciano tutto il ciclo di vita dei nostri prodotti, dalla fase progettuale alla manutenzione e alla ricambistica. Così come per altri settori applicativi in cui siamo coinvolti, anche in questo ambito vogliamo mettere a disposizione la nostra profonda competenza e le nostre soluzioni per garantire ai clienti il massimo della continuità produttiva degli impianti e l’ottimizzazione della fase di ricambio sulle macchine».
Tutti i prodotti Schaeffler, dai cuscinetti a catalogo ai componenti pronti per il montaggio progettati su misura sono sviluppati tenendo in primo piano la relativa applicazione e i vantaggi per i clienti.
Ciò comprende, ad esempio, ridotta manutenzione, durata d’esercizio sicura e componenti/sistemi parziali integrati tra loro.
I clienti hanno, altresì, la possibilità di usufruire direttamente del software Bearinx di Schaeffler per la progettazione analitica e il calcolo della durata di cuscinetti volventi oppure possono avvalersi del servizio di calcolo fornito dal servizio di application engineering.
Impossibile elencare tutte le famiglie di prodotto, tra cuscinetti volventi rotativi, guide e sistemi lineari, sviluppati da Schaeffler per il settore Food, Beverage e Packaging, ma tutti sono accomunati dal rispetto di alcuni requisiti tecnico-funzionali indispensabili all’ottimale funzionamento degli impianti e dei sistemi robotizzati ad essi integrati; tra questi requisiti vi sono: la resistenza agli agenti esterni (processi di pulizia, umidità e oscillazioni termiche, ecc.) e i sistemi di lubrificazione adattati per ottenere bassa manutenzione ed elevata affidabilità operativa.
A tal fine, vengono proposti cuscinetti volventi e componenti in acciai resistenti alla corrosione o con rivestimenti resistenti alla corrosione. Le tenute striscianti impediscono in modo affidabile la fuoriuscita di lubrificante, proteggono l‘interno del cuscinetto da corpi estranei e l‘impianto dalla contaminazione. Schaeffler supporta il cliente nella scelta della combinazione ottimale di tenuta e lubrificazione, anche con lubrificanti di classe NSF-H1. Per applicazioni in cui la lubrificazione è cruciale, sono disponibili cuscinetti ibridi o il lubrificante solido Lubtect con omologazione H1.
In caso di sistemi di guide profilate, è possibile utilizzare unità di lubrificazione a lunga durata che spesso rendono superflua la rilubrificazione manuale.
Schaeffler, inoltre, mette a disposizione una vasta gamma di soluzioni e servizi di Condition Monitoring, come ad esempio l’ultimo prodotto sviluppato, Optime, che consente di monitore nella maggior parte degli impianti oltre l’80% degli azionamenti, riducendo così il rischio di guasti non pianificati.
«È il primo evento – sottolinea Capittini – che facciamo con Ewellix, una società acquisita meno di due anni fa dal Gruppo Schaeffler, attraverso la quale abbiamo rafforzato la nostra presenza sui mercati nell’ambito del movimento lineare e degli attuatori lineari.
Questo incontro tecnico è stato un evento di grande successo che ha visto la partecipazione anche dei tanti nostri partner di vendita, circa una quarantina, che si affiancano al nostro canale di vendita diretta; per questo mercato così frammentato serve una presenza capillare, anche sotto l’aspetto logistico, per supportare i nostri clienti in maniera adeguata sulla base delle loro specifiche esigenze».
di Ernesto Imperio
a cura di Redazione
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