Tecnologie 4.0: le imprese che le adottano migliorano il fatturato

Buone prestazioni economico-finanziarie e più dinamismo strategico dalla 3° indagine di Intesa Sanpaolo e Competence Center BI-REX.

Tecnologie 4.0 alla prova del nove. Intesa Sanpaolo e il Competence Center BI-REX (specializzato sui Big Data, che raccoglie 60 fra imprese, università e centri di ricerca) hanno presentato a Bologna il 28 novembre 2023 i risultati del Osservatorio Industria 4.0, dedicato agli effetti dell’adozione delle tecnologie 4.0 sui risultati economico-finanziari delle imprese.

Obiettivo dell’iniziativa è accompagnare e supportare le PMI dell’Emilia-Romagna in percorsi di innovazione tecnologica e trasformazione digitale, favorendo il trasferimento tecnologico.

L’analisi della ricerca effettuata dalla Direzione Studi Intesa Sanpaolo su un campione di 234 imprese ha in particolare evidenziato le buone prestazioni economico-finanziarie delle imprese 4.0, che risultano più dinamiche e dal profilo strategico più evoluto.

Tecnologie 4.0

L’incontro a Bologna nella sede del Competence Center BI-REX ha visto tre momenti: un focus sul tema innovazione e prestazioni, lo scambio di conoscenze e la definizione di collaborazioni.

A introdurre i lavori il direttore generale Stefano Cattorini di BI-REX e la direttrice regionale Alessandra Florio per Emilia-Romagna e Marche di Intesa Sanpaolo.

L’evento per le PMI si è aperto con la presentazione dell’approfondimento sugli effetti dell’adozione di soluzioni innovative sui risultati delle imprese, presentato da Giovanni Foresti, Serena Fumagalli e Sara Giusti, economisti della Direzione Studi e Ricerche di Intesa Sanpaolo.

L’incontro è proseguito con la visita alla Linea Pilota BI-REX con il responsabile Francesco Meoni: la visita alla Linea, fabbrica digitale del futuro che integra le tecnologie Industria 4.0 con quelle tradizionali in un ambiente interconnesso, ha consentito ai presenti di “toccare con mano” le diverse macchine operative delle quattro diverse aree (Big Data, Additive Manufacturing, Robotica, Smart Manufacturing) e di vedere “dal vivo” come si crea innovazione.

A seguire Alberto Marri, CEO di Astreo, ha portato la testimonianza aziendale della sua startup innovativa del mondo dell’IoT, per la fornitura di soluzione wireless di alta qualità a reti decentralizzate.

L’ultima parte dell’appuntamento è stato dedicato ai tavoli tematici con le imprese per favorire il trasferimento tecnologico, anche attraverso la predisposizione di appositi percorsi nel medio periodo.

L’Osservatorio Industria 4.0 e le imprese

L’analisi delle prestazioni aziendali è stata sviluppata su un campione di 234 imprese che hanno partecipato all’indagine Intesa Sanpaolo & BI-REX sul trasferimento tecnologico condotta nel 2022. Il campione analizzato comprende realtà che operano in Emilia-Romagna e Marche nei settori della metalmeccanica, elettronica ed elettrotecnica e ICT e servizi alle imprese.

Oltre la metà delle imprese del campione (63,2%) adotta almeno una tecnologia 4.0, con una buona diffusione sia per settore che per dimensione aziendale.

I risultati evidenziano una maggior dinamicità delle imprese 4.0, che tra 2019 e 2022 mostrano una crescita del fatturato del 32,5% (valore mediano), superiore a quella delle imprese che non adottano soluzioni 4.0 (16,6%): questa differenza è visibile per tutte le classi dimensionali e in tutti i settori indagati. Il risultato si spiega con una maggior tenuta nell’anno della pandemia e in una maggior dinamicità emersa soprattutto nel 2022. Anche in termini di marginalità, si evidenziano risultati migliori per le imprese più evolute tecnologicamente con livelli dell’Ebitda Margin (margine operativo lordo su fatturato) più elevati (nel 2022 10,7% verso 9,8%) e una maggior tenuta nel periodo in esame.

L’adozione di soluzioni tecnologiche avanzate presenta ritorni anche in produttività: tra 2019 e 2022 nelle imprese 4.0 la crescita del valore aggiunto per addetto è stata del 21,6% (+13 mila euro per addetto), a fronte di un incremento più contenuto e pari al 7,8% per il resto del campione.

Nel corso del quadriennio le imprese hanno mostrato anche un importante rafforzamento patrimoniale, con una crescita dell’incidenza del patrimonio sul totale attivo che vede comunque un dato superiore per le imprese 4.0 (33,5% contro 30%). Inoltre, è interessante sottolineare che le imprese presentano nel 2022 maggiori disponibilità liquide sull’attivo rispetto al 2019, il che può rappresentare una leva per sostenere gli investimenti in un contesto di rallentamento e incertezza. Anche in riferimento a questa dimensione, sono le imprese 4.0 ad aver incrementato maggiormente questo rapporto e a disporre di capacità di intervento più sostenute (disponibilità liquide su attivo pari a 11,2% contro l’8,2%).

Infine, è emerso come le realtà 4.0 siano anche quelle più evolute da un punto di vista di adozione di strategie come la presenza di brevetti, certificazioni e marchi che implementano in modo più diffuso e intenso.

Ulteriori informazioni a questo link.

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a cura di Redazione