È nato a Pavia il Mindhub “Transformative Innovation”

L’osservatorio sull’innovazione trasformativa è un progetto di ITIR, centro interdipartimentale dell’Università di Pavia.

A poco più di 6 mesi dal kick-off day di presentazione dell’ITIR (Institute for Transformative Innovation Research) dell’Università di Pavia, hanno preso il via i lavori del Mindhub “Transformative Innovation”, un gruppo di lavoro sinergico focalizzato sulla collaborazione tra accademia, ricerca e impresa per esplorare l’innovazione trasformativa e coglierne i benefici.

Ospiti d’eccezione del primo incontro, svoltosi presso l’Ateneo pavese lo scorso 25 ottobre 2023, Corrado Passera (fondatore, amministratore delegato e consigliere del CdA di illimity Bank S.p.A.) ed Ernesto Ciorra (già direttore della Funzione Innovability del gruppo Enel, a sinistra nella foto in alto). Hanno anche preso parte all’evento un gruppo selezionato di top manager in rappresentanza delle loro imprese, oltre a Gabriella Greison (scienziata, scrittrice e divulgatrice scientifica) e Stefano Epifani (presidente di Fondazione per la Sostenibilità Digitale, a destra nella foto in alto).

È nato a Pavia il Mindhub “Transformative Innovation”
Corrado Passera, fondatore, amministratore delegato e consigliere del CdA di illimity Bank S.p.A.

La struttura

Il modello “Mindhub” di ITIR riprende e ripensa il classico format “osservatorio”, focalizzandosi sul concetto di “Innovazione Trasformativa”, che si riferisce a un processo di cambiamento epocale che combina le tre grandi direttrici del nostro tempo: rivoluzione nei modelli di business, trasformazione digitale e ripensamento del corporate purpose (verso una maggior attenzione all’intreccio virtuoso fra prosperità, sostenibilità ambientale e sostenibilità sociale).

«Forse nella storia mai come oggi – ha detto nel suo intervento Passera – le sfide da affrontare si sono sommate tra loro, moltiplicando la complessità della realtà da gestire e indirizzare e rendendo evidente la necessità di nuovi approcci, sempre più sistematici, al cambiamento: servono una pluralità soggetti, ciascuno con le proprie esperienze e peculiarità, capaci di lavorare insieme verso obiettivi comuni e di mettere la tecnologia realmente al servizio delle persone, delle famiglie e delle imprese».

Da parte sua, Ciorra ha sottolineato come l’“innovazione trasformativa” sia legata alla necessità esistenziale del cambiamento: «Ogni 15 anni il 99% delle nostre cellule cambia affinché possiamo sopravvivere, restituendoci un’immagine del cambiamento come condizione naturale, essenza stessa del vivere. Abbracciarlo con coraggio e determinazione ci permette di guardare con occhi nuovi la nostra realtà e diventare agenti di un cambiamento che non può che essere sostenibile e, in questo, vitale. L’innovazione è lo strumento, la sostenibilità – dunque la sopravvivenza – è il fine e, se non si cambia, si muore».

È nato a Pavia il Mindhub “Transformative Innovation”
Uno scorcio della platea all’evento

I partner

I main partner di Mindhub “Transformative Innovation” sono Angelini Industries, beSharp e Risorse SpA.

Il gruppo di lavoro comprende grandi e influenti imprese che stanno affrontando rilevanti processi di trasformazione, quali Cimbali, Crédit Agricole Italia, Goglio, Poste Italiane, Qualis Credit Risk, StartupItalia.

A queste si aggiunge un gruppo di eccellenze dell’ecosistema pavese: Cifarelli, ICSS, ITP, Vesenda.

Partner autorevoli sono anche Fondazione per la Sostenibilità Digitale e la scale-up Planet Farms, oltre all’hub di innovazione G-Gravity.

«Il panel di imprese e top manager che ha accettato questa sfida – ha dichiarato il prof. Stefano Denicolai dell’Università di Pavia, presidente di ITIR e coordinatore del Mindhub – è straordinario: ciò ci elettrizza e responsabilizza molto. Ora a sta a noi coinvolgerli in un viaggio di ricerca e scoperta che si mostri in grado di creare valore per gli aderenti e – questo è il nostro obiettivo – per l’intero sistema Italia e oltre, anche grazie al report che presenteremo al pubblico la prossima primavera, quale conclusione del nostro percorso appena iniziato».

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a cura di Redazione