Cybertech Europe 2023, cyber-resilienza e collaborazione

Nell’Anno Europeo delle Competenze, la componente culturale strategica per formare sempre di più professionisti nella cybersecurity.

Si è tenuta il 3-4 ottobre la due giorni di Cybertech Europe 2023, l’evento europeo dedicato alla cybersecurity organizzato da Cybertech, riferimento mondiale nella community cyber con eventi e piattaforma dedicata, in collaborazione con Leonardo, player globale nei settori dell’aerospazio, difesa e sicurezza. Numeri importanti per questa sesta edizione: i visitatori e le aziende e start up partecipanti hanno avuto modo di confrontarsi e aggiornarsi sullo scenario attuale della sicurezza informatica ora più che mai prioritario e discusso in tutti gli ambienti, dalla politica all’economia, evidenziando alcuni dei temi cruciali quali IA, Supertech, Sicurezza Cloud, FinSec, difesa attiva e il principio di zero-trust.

Come anticipato dall’approvazione del Cyber Resilience Act da parte del Consiglio Europeo avvenuta a luglio 2023, con la finalità di garantire un elevato livello di sicurezza per produttori e consumatori nello spazio unico digitale europeo, il concetto di cyber-resilienza è stato ampiamente discusso già nei primi keynote del Cybertech Europe 2023, sottolineando un vero cambio di rotta: non è più sufficiente rispondere a un attacco, ma prevederlo e garantire dati e servizi in sicurezza, anche in caso di attacco.

Altro tema centrale è stata la collaborazione tra istituzioni nazionali, europee e internazionali per poter integrare in sicurezza le nuove tecnologie come l’apprendimento automatico avanzato e l’intelligenza artificiale nella cybersecurity. Queste rivoluzionarie innovazioni tecnologiche rappresentano una sfida, ma soprattutto un’occasione per investire in nuove competenze e coinvolgere direttamente i protagonisti del mondo lavorativo di domani, includendo tra gli altri il mondo FinTech, dello spazio e della ricerca scientifica. Una simile cooperazione è stata anche auspicata tra pubblico e privato, a tutti i livelli di grandezza.

Un ecosistema di forze è quindi chiamato in gioco per creare insieme uno scudo comune adeguato alla pericolosa evoluzione delle minacce, sia di quelle che già sono visibili e comprese, sia quelle che arriveranno. Riportiamo di seguito le testimonianze dirette più significative.

Testimonianze dal dibattito

Amir Rapaport, fondatore ed editor-in-chief di Cybertech: «Per rimanere all’avanguardia è essenziale un’intensa cooperazione tra player molto diversi, ma uniti da un unico obiettivo: la sicurezza dello spazio cyber. Lo sviluppo di un solido ecosistema informatico chiama a rapporto industria, governo e università per collaborare e contribuire nello sviluppo di nuove fondamentali competenze con precisione e rapidità. Le minacce sono varie, tante e sempre in evoluzione – dobbiamo cercare genialità e conoscenza per proteggere i nostri asset più preziosi, dati e informazioni sensibili. Cybertech Europe è un momento importante per il calendario europeo, ed è l’epicentro di un vivace scambio di idee e networking per tutta l’industria informatica europea e globale, a tutti i livelli».

Roberto Cingolani, amministratore delegato e direttore generale di Leonardo: «Sia in ambito militare che civile, facciamo sempre più affidamento su tecnologie come il supercalcolo, il cloud e i servizi satellitari, che sono fondamentali per produrre e memorizzare i dati. E tutti questi dati e infrastrutture devono essere protetti e tutelati. Il settore della cybersecurity crescerà in modo esponenziale e, affinché l’Europa possa svolgere un ruolo di primo piano, è necessaria una strategia visionaria e di ampio respiro, non nazionale, ma continentale: una forte strategia di cybersecurity e una prospettiva chiara su come proteggere i nostri asset».

Mauro Macchi, presidente e amministratore delegato di Accenture Italia: «La cybersecurity è sempre più un tema centrale nell’agenda dei decisori aziendali e delle autorità pubbliche, perché stiamo assistendo ad una fase di forte accelerazione tecnologica, con un effetto moltiplicatore che deriva dalla crescita a scala di più componenti innovative. Mi riferisco in particolare a tre tecnologie che costituiscono il cosiddetto digital core di un’impresa e di un Paese: Cloud, Dati e Intelligenza Artificiale, che sono i driver della creazione di valore futuro. Negli ultimi anni sono stati fatti importanti progressi negli investimenti e nell’organizzazione in tema di cybersecurity, ma l’obiettivo di raggiungere una piena cyber resilienza del business è ancora lontano. Pertanto tutti gli attori interessati, pubblici e privati, devono focalizzarsi a maturare una nuova cultura della sicurezza informatica, perché è un tema che non può prescindere da una governance che indirizzi risorse in questa direzione. Per questo motivo ritengo importante che l’ecosistema cybertech debba aiutare le aziende e il Paese a sviluppare tale cultura. È un compito non facile, che richiede visione e capitale umano, forti competenze ed esperienza maturata sul campo, conoscenza delle tecnologie più avanzate e grande capacità progettuale e realizzativa».

Paolo Cecchi, regional sales director di SentinelOne: «Anche quest’anno il Cybertech Europe 2023 si è dimostrato essere un momento di grande attrazione e attenzione al tema della cybersecurity e ha convogliato un numero assolutamente interessante di attori che operano nel settore IT. In questi giorni abbiamo raccolto come principali esigenze dal mercato la necessità di consolidare i tool di sicurezza adottati dalle imprese e di automatizzare sempre più le loro security operations. SentinelOne, grazie alla propria piattaforma di cybersecurity powered by AI generativa offerta, consente alle organizzazioni di ogni dimensione e settore, di raggiungere gli obiettivi prefissati».

Andrea Castellano, country leader security di Cisco Italy: «Siamo entusiasti di aver partecipato a questa edizione del Cybertech di Roma, un evento che ci ha permesso di incontrare e di confrontarci con i principali esperti europei e mondiali della cybersecurity. Oggi più che mai la sicurezza è una spinta fondamentale per la trasformazione digitale e tutte le aziende, indipendentemente dal settore e dalla dimensione, devono investire in soluzioni che siano integrate, semplici, resilienti e che aiutino a ridurre i tempi di rilevamento e risposta in caso di attacco. Non è questione di se, ma di quante volte un’azienda verrà presa di mira dai criminali informatici: la cybersecurity è un lavoro di squadra e sono proprio eventi come il Cybertech che ci permettono di fare di più per le nostre aziende».

Andrea Viarengo, responsabile servizi di sicurezza IBM Consulting Italia: «IBM ritiene che eventi come Cybertech Europe siano estremamente rilevanti per promuovere e sostenere la collaborazione pubblico/privato e tra aziende, sempre più necessaria a far fronte al continuo incremento delle minacce di sicurezza informatica. I report X-Force, che IBM diffonde ogni anno, forniscono chiare evidenze sull’incidenza della tipologie di minacce e di come stiano evolvendo. Soluzioni che integrano intelligenza artificiale e Quantum Safe, elementi di punta di una ricerca continua, e piattaforme tecnologiche di ultima generazione basate su standard aperti possono aiutare i nostri clienti a prevenire, gestire e rispondere rapidamente ai cyberattacchi».

Michele Lamartina, country manager di Palo Alto Networks Italia e Malta: «Cybertech Europe rappresenta uno degli appuntamenti più importanti per un confronto sui trend e le tecnologie di cybersicurezza in Italia e nel mondo. Palo Alto Networks da anni si impegna per supportare al meglio i clienti nella creazione di una protezione intelligente ed efficace, con soluzioni a valore che salvaguardano tutte le risorse patrimonio fondamentale per il successo del business».

Eugenio Santagata, Chief Public Affairs di TIM e CEO di Telsy: «Cybertech si conferma uno tra i più importanti eventi in Italia per il mondo della cybersecurity ed è stato importante ribadire da questo palcoscenico come l’approccio alla sicurezza informatica vada ripensato in un’ottica europea. I nuovi scenari introdotti dalla Direttiva NIS2 e dal Cyber Resilience Act impongono azioni concrete e Telsy, e tutto il Gruppo TIM, sono in prima linea come player sistemico per supportare PA, aziende e privati e tradurre queste ottime iniziative europee in cybersecurity e resilienza nazionale».

Alessandro Fontana, country manager di Trend Micro Italia: «Trend Micro partecipa con entusiasmo a eventi di riferimento del settore come il Cybertech Europe. Sono occasioni che consentono di implementare connessioni significative con istituzioni, partner e altri vendor. Collaborare con tutti i player del settore è essenziale per sviluppare una strategia di sicurezza informatica che funzioni a livello di sistema Paese, contribuendo a combattere il fenomeno del cybercrime. Come ha sottolineato Eva Chen, co-fondatrice e CEO di Trend Micro, durante la sua partecipazione all’evento, “L’obiettivo principale è contrastare i cybercriminali, non i protagonisti del nostro stesso settore”‘ Questa visione condivisa guida il nostro impegno costante nella lotta contro le minacce digitali».

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a cura di Redazione