Women in Cyber, il punto di vista di SentinelOne

Women in Cyber, a che punto siamo? SentinelOne, azienda a livello internazionale nella cybersecurity basata sull’intelligenza artificiale, in questo articolo di Divya Ghatak, Chief People Officer di SentinelOne, mette in evidenza le iniziative che ha sviluppato nell’ultimo periodo per ridurre il gender gap nel proprio settore.

Women in Cyber, a che punto siamo? SentinelOne, azienda a livello internazionale nella cybersecurity basata sull’intelligenza artificiale, è da sempre impegnata nella gestione di assunzioni mirate e orientate a soddisfare le esigenze di crescita dell’azienda, privilegiando in primis il rispetto dei valori. E, subito dopo, le competenze, il talento, l’esperienza e l’attenzione al tema della diversità.

Questa strategia è stata di grande aiuto a SentinelOne negli ultimi 5 anni, considerando che nel 2019 l’azienda contava 350 persone mentre oggi, dopo una crescita del 600%, il numero è salito a oltre 2.500 dipendenti a livello globale.

A fronte di questa ipercrescita, la cultura aziendale rimane solida e, nell’ultima survey sull’Indice di Fiducia, il 95% dei dipendenti ha dichiarato di essere orgoglioso dell’azienda in cui lavora e che il 90% va in ufficio con entusiasmo.

Women in Cyber, a che punto siamo?

L’azienda si adopera per selezionare candidati provenienti da contesti diversi, ampliando così il bacino dei talenti a disposizione. Nell’anno fiscale che si è appena concluso SentinelOne ha avviato una serie di colloqui con professionisti diversi durante le fasi di assunzione di nuovi ruoli, un’attività che può essere estremamente impegnativa nel settore della cybersecurity.

L’iniziativa è stata pensata per rendere il processo di assunzione più inclusivo e far sì che la parte più alta della pipeline di candidati sia composta per il 50-75% da donne e gruppi poco rappresentati, così come nella fase finale almeno uno dei responsabili addetti ai colloqui è una donna.

SentinelOne vuole colmare il gender gap a livello di management e oggi, oltre il 30% dei VP di SentinelOne e il 39% dei dirigenti aziendali, sono donne. Nell’anno che si è appena concluso il 47% dei leader neoassunti in qualità di VP sono donne così come il 32% delle promozioni interne VP.

Attenzione all’equilibrio di genere

Per continuare a sviluppare la pipeline di talenti, è stato ampliato anche il programma degli stagisti in tutto il mondo, con particolare attenzione all’equilibrio di genere e, dei 33 stagisti che sono entrati in SentinelOne, il 67% era di rappresentanza femminile.

Inoltre, l’azienda è impegnata in molteplici iniziative, come per esempio, la SentinelWIN (Women’s Inclusion Network) che consiste in un gruppo di 155 donne e sostenitori che lavorano insieme per promuovere e sponsorizzare eventi utili a realizzare un ambiente più inclusivo.

Il programma MentorOne

Il programma MentorOne di SentinelOne, avviato lo scorso anno ha il medesimo obiettivo e, ad oggi, sono stati creati oltre 200 abbinamenti mentore/mentee, una grande opportunità per le donne leader e per le persone di sesso maschile di sostenere le donne in tutte le fasi della loro carriera.

Anche la S Foundation sta partecipando alle azioni di equità di genere. Nell’ultimo anno sono stati erogati migliaia di dollari di sovvenzioni a Girls Who Code, un’organizzazione dedicata al sostegno e all’incremento del numero di donne nel settore dell’informatica. Per celebrare il mese della Donna, saranno fatte ulteriori donazioni a Black Girls Who Code, The Malala Fund e Girl Rising.

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Divya Ghatak, Chief People Officer di SentinelOne

Il programma CyberSafe University

CyberSafe University è un progetto annuale che prevede che i consulenti di SentinelOne visitino le scuole per fornire consigli sulla sicurezza di Internet ai ragazzi di età compresa tra i 6 e i 12 anni.

Per gli studenti più adulti, l’azienda fornisce anche informazioni su come intraprendere uno sviluppo professionale nel settore informatico, su cosa specializzarsi e sui principali programmi universitari di tutto il mondo.

I programmi vengono annunciati dall’azienda a ottobre per promuovere il mese della consapevolezza della sicurezza informatica. Questo impegno ha preso il via nel 2022 con risultati sorprendenti dove più di 80 Global SentinelOne Ambassador hanno raggiunto oltre 8.000 studenti, in più di 40 scuole, in 6 Paesi e 4 lingue!

Per concludere 

Secondo quanto riportato da Women in Tech Network, solo il 5% delle posizioni di leadership nel settore tecnologico è occupato da donne e le manager si trovano ancora di fronte a un grosso ostacolo quando devono migliorare la propria leadership. I numeri rimangono critici e, rispetto a 100 uomini promossi a manager, solo 87 donne e 82 donne di colore ottengono la stessa promozione.

La rivista Cybercrime invece riporta che nel 2022 le donne ricoprivano il 25% dei posti di lavoro nel settore della cybersicurezza a livello globale, rispetto al 20% del 2019 e al 10% circa del 2013. Cybersecurity Ventures prevede che le donne ricopriranno il 30% della forza lavoro globale nel settore della cybersecurity entro il 2025, arrivando al 35% entro il 2031.

Oggi le donne costituiscono il 23% dei dipendenti di SentinelOne, un valore in linea alla media del settore e l’azienda continuerà a impegnarsi per assicurare alle donne di potersi affermare anche negli ambiti della cybersecurity.

Women in Cyber, la strada è stata tracciata.

(di Divya Ghatak, Chief People Officer di SentinelOne)

Abbiamo parlato di donne e tecnologia anche qui, a proposito di donne nel mondo dell’elettronica.

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a cura di Simona Recanatini