Siemens a SPS Italia 2023

L’intervento di Mauro Valenti, Factory Automation Country Business Unit Head di Siemens in Italia, alla conferenza stampa di anteprima dell’evento di Parma.

«Networking: questo in una parola rappresenta per noi SPS Italia, un appuntamento irrinunciabile, dove confrontarci con i nostri stakeholder sui temi più sfidanti dell’industria del futuro»: sono le parole con cui è intervenuto Mauro Valenti (nella foto in alto, il primo a destra), Factory Automation Country Business Unit Head di Siemens in Italia, alla conferenza stampa dello scorso 27 gennaio presentata da Donald Wich, CEO di Messe Frankfurt Italia (nella foto in basso), per l’anteprima della fiera SPS Italia 2023 che tornerà a Parma dal 23 al 25 maggio.

«Una manifestazione – ha specificato Valenti – che ci fornisce un’ulteriore occasione per stare al fianco dei nostri clienti e definire insieme nuovi percorsi nell’evoluzione tecnologica e nella trasformazione digitale dell’industria, grazie anche al nostro portfolio completo e al posizionamento unico, che combina efficacemente reale e virtuale, lungo l’intero workflow della produzione».

I benefici che la digitalizzazione porta alle aziende sono innumerevoli, ma Valenti ricorda che «allo stesso tempo pone nuove sfide, come cicli di innovazione sempre più brevi, crescente richiesta di personalizzazione dei prodotti e dei processi produttivi, riduzione degli sprechi e approcci sostenibili oltre che maggiori livelli di sicurezza. Elementi essenziali diventano una produzione completamente interconnessa e un’elaborazione rapida dei dati generati. Ed è su questo punto che entrano in gioco le nuove tecnologie in grado di abilitare una crescita in efficienza, qualità e ottimizzazione dei processi».

«Stiamo parlando di tecnologie – conclude Valenti – che, prima di tutto, creiamo e sperimentiamo direttamente in casa nostra, nelle nostre fabbriche, come quella di Amberg in Germania che è stata recentemente nominata, dal World Economic Forum, Sustainability Lighthouse. Un riconoscimento che premia l’eccezionale riduzione dell’impatto ambientale dello stabilimento, grazie all’implementazione di soluzioni e tecnologie 4.0, in grado oggi di garantire una produzione già quasi neutrale dal punto di vista delle emissioni di CO2».

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a cura di Loris Cantarelli