Macchina per il taglio automatico dei tessuti

Morgan Tecnica, in collaborazione con Bosch Rexroth, lancia Rex che unisce prestazioni elevatissime e consumi ridottissimi.

Morgan Tecnica è un’azienda bresciana nata nel 2008, il cui mercato di riferimento è da sempre quello dell’abbigliamento. La società, spiega il suo CEO Fabrizio Giachetti, «produce tutto ciò che serve per la parte di modellistica, dalla progettazione di software e di sistemi CAD per la realizzazione di capi di vestiario alla produzione di macchinari destinati alla stesura dei tessuti e al loro taglio, effettuato rigorosamente a lama e non a laser così da evitare problemi qualitativi, come bruciature, ma soprattutto per essere eco-sostenibili».

La strada verso le scelte finali

Nel corso del tempo, Morgan Tecnica ha esplorato per il proprio business nuovi orizzonti, al punto che oggi il 65% del suo fatturato è sì costituito dall’abbigliamento (capi informali, camicie, sportware, denim e lingerie), ma risulta in continua crescita il “furniture” l’automotive e l’accessoristica fashion. L’azienda, il cui mercato è per circa due terzi focalizzato verso l’estero, vanta una filiale storica ubicata a Bangalore in India dedicata all’assistenza e alla vendita, e altre sparse tra Hong Kong, Vietnam, Canada e USA.

Dopo 15 anni di consolidata collaborazione con un fornitore di tecnologie per l’automazione industriale, Morgan Tecnica ha deciso di sondare le possibilità in materia offerte dal mercato al fine di realizzare, senza per questo scendere a compromessi per quello che riguarda il livello delle prestazioni, una nuova macchina dalle caratteristiche rivoluzionarie. L’obiettivo primario era «trovare un partner capace di garantire risultati migliori rispetto a quelle raggiunte con il precedente». In sede di “casting” Bosch Rexroth ha sbaragliato la concorrenza, convincendo Giachetti «dal punto di vista tecnologico, delle prestazioni e del supporto promesso, poi effettivamente concretizzatosi».

Il fatto poi che la quasi totalità delle forniture sarebbe stata effettuata con “materiale made in Germany” ha rappresentato un fattore che molto ha pesato nella decisione finale, perché una delle priorità di Morgan Tecnica consisteva nell’affidarsi il più possibile a fornitori UE, nella convinzione che la componentistica europea sia qualitativamente superiore, maggiormente affidabile e meno soggetta a turbolenze generate da fattori geopolitici. La liaison tra Morgan Tecnica e Bosch Rexroth origina dunque dallo sviluppo e dalla realizzazione di Rex, una nuova macchina da taglio, «la più importante, la regina della nostra gamma», presentata in anteprima a Milano lo scorso 8-14 giugno in occasione di ITMA 2023 (la manifestazione fieristica a cadenza quadriennale ritenuta la più rilevante sul piano internazionale per ciò che riguarda l’industria meccanotessile), per la quale la raccolta ordini inizia a settembre 2023 con le prime consegne previste per inizio 2024.

Macchina per il taglio automatico dei tessuti

Le caratteristiche della macchina

La convinzione di entrambe le società è che Rex costituirà un sovvertimento delle regole del gioco, il superamento di un confine fino a oggi inviolato. In due parole: una macchina “game changer”.

La certezza, segnala Giachetti, è conseguenza di una serie di elementi: «A Rex sono legati alcuni brevetti, in particolar modo due, dagli effetti molto sentiti in questo periodo. Ci siamo inventati il modo per far sì che consumi dal 40% al 50% in meno rispetto ai modelli offerti dal mercato. Ciò avviene non perché il prodotto necessiti di minor energia, ma in conseguenza del fatto che abbiamo trovato la maniera di recuperarla». Come? «Grazie a un nostro brevetto, “spin power”, e in virtù della tecnologia messaci a disposizione da Bosch Rexroth». Punto primo: «Questa tipologia di macchina, avendo la necessità di aspirare, crea un flusso d’aria che viene espulso verso l’alto attraverso un camino al cui interno abbiamo posizionato una sorta di turbina eolica che sfrutta questo movimento d’aria per creare corrente da reinserire dentro la macchina». Punto secondo: «Gli azionamenti forniti da Bosch Rexroth ci hanno consentito di creare un prodotto per così dire ibrido, per cui ogni qualvolta i motori rallentano l’energia dispersa viene recuperata e rimessa in circolo».

Spiega Massimo Lanzi, product manager della società del gruppo Bosch: «Quest’ultima possibilità è data dall’alimentatore generativo del pacchetto azionamenti, è una funzionalità chiamata Smart Energy Mode ed è in grado di smorzare i picchi di consumo, quindi di assecondare l’esigenza di dotare la macchina di una spiccata efficienza energetica».

L’impatto sul mercato

Ulteriori dettagli tecnici li illustra Paolo Lonati, key account development di Bosch Rexroth Italia: «Da decenni abbiamo in portafoglio una piattaforma di controllo numerico che, nel corso del tempo, si è arricchita di tutte le funzionalità necessarie a soddisfare le più severe esigenze applicative. Il controllo MTX su hardware XM42 si pone ai vertici nel mercato CNC in termini di prestazioni e possibilità di connessione, e senza dover sottostare a nessun compromesso. Dotato di un processore multicore, consente una gestione differenziata della logica PLC (Programmable Logic Controller) e dell’elaborazione della traiettoria di taglio, con una migliore ottimizzazione delle prestazioni e dei tempi di elaborazione. La presenza on-board di un server OPC-UA garantisce la connessione ad ogni sistema informatico esterno. La disponibilità di librerie specifiche per le applicazioni 2.5D – tipo tavoli di taglio – permette, unitamente all’ utilizzo di funzioni matematiche quali Spline e Nurbs, di generare traiettorie ottimizzate, orientando adeguatamente l’utensile di taglio».

«La nostra nuova famiglia di azionamenti ctrlX Drive– prosegue Lonati – assicura tempi di chiusura velocissimi dell’anello di spazio (nell’ordine dei 125 µS), garantisce una gestione efficiente dell’energia grazie ad una architettura modulare, offre la disponibilità di dati energetici direttamente dal firmware dei drive e permette una sensibile riduzione degli spazi e del numero di componenti necessari al sistema con collegamenti alle motorizzazioni realizzate con cavo singolo. Questi elementideterminano congiuntamente il risultato di abbassare drasticamente il consumo energetico della macchina».

L’obiettivo di partenza, cioè a dire la volontà di proporre «una macchina di livello superiore» è stato centrato. Ciò è accaduto in virtù di un connubio, quello tra due aziende le quali, ciascuna per il proprio settore di competenza, rappresentano a tutti gli effetti dei modelli di riferimento.

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a cura di Redazione