Il gruppo VEM cresce e affronta il 2023

L’incremento del personale, una sempre maggior specializzazione, investimenti infrastrutturali, e un chiaro percorso verso la sostenibilità.

Il gruppo VEM Sistemi, dopo lo svolgimento nei giorni scorsi del kick-off aziendale, rende noti i dati di crescita relativi all’anno 2022 concluso con un +15%, un risultato che si distingue nonostante le difficili condizioni economiche e di mercato e dove spiccano gli ottimi risultati conseguiti dalla controllata Certego, specializzata nell’erogazione di servizi di sicurezza IT gestita e di contrasto al cybercrime.

L’obiettivo per il 2023 è il consolidamento di questa crescita che è stata accompagnata da importanti investimenti in risorse umane e infrastrutturali. Per quanto riguarda il primo aspetto, il Gruppo sottolinea l’incremento del personale del 25% avvenuto nell’arco dell’ultimo triennio e sostenuto da un grande impegno nel mettere a disposizione dei dipendenti corsi di formazione (oltre 23.000 ore di formazione, +22% rispetto al 2021, pari a circa 9 giorni e mezzo per ogni dipendente) e certificazioni complesse per contribuire a formare una forza lavoro sempre più qualificata e specializzata. Dal punto di vista infrastrutturale è stato annunciato lo scorso autunno un importante investimento, un nuovo progetto su base pluriennale a completamento di VEGA (Vem Experience Garden & Academy), un luogo di incontro per favorire le sinergie e la fusione delle esperienze tra i player del mondo IT e che si svilupperà su un’area adiacente all’headquarter VEM di Forlì di 20.000 mq.

In questo contesto, i settori che hanno maggiormente contribuito alla crescita del gruppo VEM sono stati il fashion di alta fascia con la digitalizzazione delle fabbriche in ottica Industria 5.0 e la GDO (Grande Distribuzione Organizzata) con ingenti investimenti che riguardano il digitale sia per i punti vendita che per la logistica. Stabili il settore manifatturiero e quello dei servizi finanziari e assicurativi.

Per il prossimo futuro, Stefano Bossi (nella foto in alto), amministratore delegato di VEM sistemi, ritiene che un forte impulso potrebbe arrivare dalla digitalizzazione degli stabilimenti industriali e dalla OT security di questi ambienti: «Siamo orgogliosi di questa crescita continua, che ci vede protagonisti nel mercato italiano raccogliendo sfide importanti. Per il 2023 vorremmo consolidare questo andamento e come Gruppo punteremo sull’ulteriore crescita di Mydev e Certego. Vorremmo inoltre proseguire i nostri investimenti nell’evoluzione di VEM e  del cloud, per confermarci come attore sempre più credibile nell’ambito del distributed cloud; in questo campo la società vuole posizionarsi non più solo come implementatore di cloud, architetto e progettista, ma anche e soprattutto come advisor, per aiutare i clienti a capire dove opportunamente posizionare i workload applicativi. Pilastro importante del prossimo futuro sarà anche la network automation legata all’evoluzione del profilo professionale dell’esperto Cisco».

A tal proposito, nel nuovo quartier generale VEM di Forlì verrà inaugurato nell’area VEGA uno spazio dedicato al tema del distributed cloud che ospiterà le tecnologie dei partner: Check Point, Cisco, Netapp, Red Hat, Rubrik, Schneider Electric. Un tema, quello dell’evoluzione del paradigma data center, che si sta trasformando in un vero e proprio cloud distribuito, che quest’anno è anche oggetto del Roadshow “Exploring the Multiverse of Cloud”: 5 eventi su tutto il territorio e si concluderà a luglio 2023 nel quartier generale Forlì con l’inaugurazione del nuovo Demo Lab assieme a tutti i partner.

Una seconda area di investimento preannunciata da Bossi sarà l’IPA (Infrastructure Programmability & Automation), il centro di competenza che si dedica alla ricerca di nuove soluzioni di automazione per Networking, Security, Hypervisor e Container con lo scopo di creare pacchetti applicativi replicabili che consentano una gestione più flessibile, meno soggetta ad errori ed in grado di adattarsi dinamicamente alle mutevoli esigenze di business.

Il 2023 sarà anche l’anno chiave per iniziare a vedere i risultati dei notevoli investimenti che hanno coinvolto myvem, la piattaforma cloud che permette di monitorare in un unico ambiente informazioni provenienti da sistemi, applicazioni e sorgenti diversi. Si tratta del progetto “myvem Re-evolution” una vera e propria evoluzione nella modalità di fruizione di servizi della piattaforma che è stata rivista sotto gli aspetti di backend, architetturali e di user experience, per far entrare myvem nella famiglia delle applicazioni cloud native. La piattaforma, che sarà completamente rilasciata nel giro di 12-18 mesi, accompagnerà i clienti in tutte le funzionalità per cui è sempre stata utilizzata e diventerà una piattaforma sempre più completa sia per il monitoraggio sulle applicazioni sia dal punto di vista architetturale con nuove modalità di raccolta dei dati.

Un altro aspetto da sottolineare è che VEM ha varato la compliance al DLGS 231/2001 e ha deciso di dotarsi di un proprio Codice Etico con lo scopo di garantire e di applicare i propri elevati standard di etica allo svolgimento dell’attività sociale. Nello sviluppo della propria attività di impresa VEM si ispira a 6 solidi principi: passione, apertura, consistenza, competenza, responsabilità e integrità. Il Codice Etico si basa proprio su questi principi sia nello svolgimento dell’attività aziendale, sia nella gestione dei rapporti con dipendenti, fornitori, clienti e collaboratori. È un punto di partenza necessario per la ESG compliance che è tra gli obiettivi che il Gruppo vuole raggiungere nel 2024.

«L’augurio che ci facciamo – conclude Bossi – è quello di esser sempre pronti a spingerci oltre la nostra “comfort zone”, per lanciarci nelle nuove sfide sapendo che non siamo mai soli e che insieme possiamo fare la differenza.

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a cura di Loris Cantarelli