Migliorare la cybersecurity resilience in produzione con Rockwell Automation

Migliorare la cybersecurity resilience in produzione? Church & Dwight, azienda leader nel settore dei beni di consumo confezionati, ha avviato una collaborazione con Rockwell Automation per migliorare il proprio programma di cybersecurity in ambito OT, implementando rigorosi standard di sicurezza.

Migliorare la cybersecurity resilience in produzione? Rockwell Automation, tra le principali aziende mondiali di automazione industriale e trasformazione digitale, è stata scelta da Church & Dwight Co, azienda leader nel settore dei beni di consumo confezionati, per rafforzare il programma di cybersecurity dell’azienda di beni di consumo.

Church & Dwight Co., Inc. fondata nel 1846, è il principale produttore statunitense di bicarbonato di sodio. L’azienda produce e commercializza un’ampia gamma di prodotti per la cura della persona, per la casa e prodotti speciali con marchi rinomati.

Church & Dwight ha scelto Rockwell Automation specificamente per migliorare la cybersecurity resilience ovvero  per aiutare a costruire resilienza e ridurre al minimo i rischi nelle sue pratiche di sicurezza della tecnologia operativa (OT) in produzione.

Migliorare la cybersecurity resilience in produzione

Lo scenario, lo sappiamo bene, purtroppo è inquietante: il numero di attacchi informatici contro la produzione e le infrastrutture critiche continua ad aumentare.

Un recente rapporto ha rilevato che l’industria manifatturiera è tra le più frequentemente attaccate  in ambito OT/sistemi di controllo industriale (ICS). 

Con diversi marchi sotto il proprio cappello, Church & Dwight ha riconosciuto la criticità e l’importanza di disporre di una solida postura di sicurezza OT e per questo si è rivolta a Rockwell Automation.

L’obiettivo era quello di avere una comprensione più approfondita del profilo di rischio delle sue attività produttive, identificando gli asset critici, le vulnerabilità e le eventuali falle nella sicurezza.

Dopo aver esaminato e classificato i rischi, Rockwell Automation ha collaborato con Church & Dwight per sviluppare un piano di azioni correttive, nuove politiche di sicurezza e altre misure per ridurre al minimo i rischi.

Rafforzare il programma per la sicurezza informatica OT

Abbiamo scelto Rockwell Automation perché eravamo alla ricerca di un nuovo partner che ci aiutasse a migliorare la nostra postura di sicurezza OT e produttiva.  Sapevamo di aver bisogno del meglio del meglio in grado di comprendere la nostra visione”, ha dichiarato David Ortiz, Chief Information Security Officer (CISO) di Church & Dwight.

Collaborando con Rockwell Automation sul nostro programma per la sicurezza informatica OT, abbiamo acquisito una conoscenza approfondita del nostro panorama di cybersecurity e degli strumenti di cui avevamo bisogno”.

In Rockwell Automation crediamo fermamente nell’aiutare le aziende a riconoscere l’importanza della cybersecurity OT“, ha dichiarato Mark Cristiano, global commercial director di Rockwell Automation.

Nel corso della collaborazione con Church & Dwight, abbiamo implementato nuovi controlli e procedure di sicurezza e abbiamo già assistito a un cambiamento radicale nelle pratiche OT dell’azienda.

Siamo orgogliosi di avvalerci delle nostre migliori partnership per aiutare Church & Dwight a raggiungere i suoi obiettivi di sicurezza informatica”.

L’iniziativa Manufacturing Cybersecurity Program

Cliente di lunga data delle soluzioni industriali di Rockwell Automation, nel 2020, Church & Dwight ha esteso questa cooperazione per portare avanti l’iniziativa Manufacturing Cybersecurity Program.  Da allora, l’azienda ha raggiunto i suoi obiettivi di cybersecurity nel mitigare i rischi e comprendere il proprio scenario OT. 

Una volta messe in atto le funzioni di rilevamento delle minacce, Church & Dwight ha attivato un programma di monitoraggio continuo attraverso i servizi OT gestiti da Rockwell Automation.

Questi servizi gestiti integrano e supportano l’attuale centro operativo per la sicurezza IT di Church & Dwight, colmando il divario tra le reti IT e OT e riducendo i rischi informatici in tutta l’azienda.

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a cura di Simona Recanatini