BauWatch, primo anno di attività in Italia e uno sguardo al futuro

Conclusa la Cop28, BauWatch rinnova il suo impegno per la sicurezza e la sostenibilità fra sostenibilità e rigenerazione urbana.

Siamo ormai alla conclusione del primo anno in Italia per BauWatch, riferimento europeo nei sistemi di sorveglianza temporanea e semipermanente con rilevamento basato su Intelligenza Artificiale. In questo clima prefestivo che ben si presta a riflessioni e complice il vivace dibattito a cui ha dato vita la 28° Conferenza ONU sui cambiamenti climatici, la multinazionale olandese fa il punto su innovazione ed energie rinnovabili come binomio vincente per salvaguardare la sostenibilità anche nei siti di costruzione.

«Una considerazione – ha spiegato Laura Casparrini, Managing Director di BauWatch Italia – che sembra essere ancora più significativa per il nostro Paese, dove stanno partendo progetti di rigenerazione urbana destinati a svolgere un ruolo cruciale entro il 2050. Dal Primo Rapporto nazionale sulla rigenerazione urbana, nato dalla collaborazione fra Scenari Immobiliari e Urban UP | Unipol, emerge infatti che l’Italia può contare su un potenziale di 920 kmq di suolo rigenerabile con Milano, Torino, Roma e Bologna fra le città in pole position. Il che significa ben 350 milioni di metri quadrati di superfici immobiliari realizzabili con una prospettiva di fatturato industriale pari a 2300 miliardi di euro nei prossimi 27 anni e un impatto occupazionale di circa 100.000 nuovi addetti».

BauWatch, primo anno di attività in Italia e uno sguardo al futuro

Le aree urbane dismesse

Oltre a un impatto molto positivo a livello ambientale, si stima che la trasformazione delle aree urbane dismesse sarà un vero toccasana al livello di business, generando un incremento di attività in molteplici settori, primo fra tutti quello delle costruzioni, dove sicurezza e sostenibilità sono diventate due esigenze particolarmente sentite. In questo senso BauWatch sta lavorando alacremente per rispondere alle richieste del mercato grazie ai suoi sistemi di videosorveglianza in grado di prevenire furti e vandalismi, con un occhio sempre rivolto alla sostenibilità.

«A questo proposito – ha continuato Casparrini – fra le nostre soluzioni tecnologicamente più avanzate di merita particolare attenzione Solar, che si caratterizza per una forte componente ecosostenibile. Si tratta di una torre mobile di videosorveglianza dotata di pannelli solari e componenti ad alta efficienza energetica, che la rendono uno strumento prezioso per proteggere i progetti edilizi riducendo al contempo l’impatto ambientale».

L’introduzione di Solar (nella foto subito qui sopra) è l’evidente dimostrazione del forte impegno di BauWatch a mettere in campo misure concrete per garantire sicurezza e sostenibilità nei cantieri che in questi anni si stima aumenteranno in modo esponenziale, fra progetti di rigenerazione urbana e transizione energetica.

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a cura di Redazione