Ergonomia e Industria 4.0, la fabbrica diventa uomo-centrica e ultra-sicura

Qual è il legame tra ergonomia e Industria 4.0? In che modo la “fabbrica del futuro” trasformerà la postazione di lavoro e il concetto di sicurezza?

Qual è il legame tra ergonomia e Industria 4.0? In che modo la “fabbrica del futuro” trasformerà la postazione di lavoro e il concetto di sicurezza?

L’esperienza quotidiana nei 250 siti di produzione del gruppo Bosch e i suoi numerosi progetti già avviati riguardanti la fabbrica del futuro dimostrano che gran parte della flessibilità di una realtà industriale deriva dalla straordinaria capacità di adattamento degli esseri umani. Bosch Rexroth da sempre ha in mente un modello rivoluzionario di “fabbrica uomo-centrica” con la convinzione che la digitalizzazione dei processi produttivi metterà ulteriormente in evidenza il grande valore aggiunto offerto dall’intervento umano in termini di pensiero, reattività e qualità. Solo avendo maturato questa consapevolezza e grazie alle innumerevoli opportunità offerte dalle nuove tecnologie, un’azienda come Bosch Rexroth può oggi adottare un approccio proattivo all’ergonomia e compiere il grande passo avanti verso la “lean production” con i vantaggi che ne conseguono a livello di benessere psicofisico delle persone, sicurezza e qualità delle prestazioni.

Nel panorama della “quarta rivoluzione industriale”, la necessità di un approccio incentrato sul fattore umano come elemento cardine del ciclo produttivo, ha portato Bosch Rexroth ad avvalersi, nelle attività di assemblaggio, dei principi dell’ergonomia. Il legame tra ergonomia e Industria 4.0 è, infatti, molto forte, le sue declinazioni abbracciano in egual misura sia l’aspetto culturale sia quello tecnico e il focus è appunto sull’uomo. L’ergonomia esisteva già prima della digitalizzazione ma grazie ad essa ha potuto compiere un salto di qualità davvero straordinario rendendo la postazione di lavoro più flessibile, intelligente e, soprattutto, interattiva. Le nuove postazioni di lavoro intelligente di Bosch Rexroth sono pensate, inoltre, in ottica migliorativa del benessere psicofisico del lavoratore con un’attenzione particolare alla seduta quindi alla postura, all’illuminazione e all’acustica.

Manual Production System è il Sistema di produzione manuale di Bosch Rexroth, un banco di montaggio innovativo ed ergonomico messo a punto per ottimizzare e personalizzare la produzione. Active Assist è, invece, la postazione di lavoro intelligente di Bosch Rexroth, un banco di montaggio connesso ed evoluto con la possibilità di essere connesso via wi-fi. Active Assist offre una postazione di lavoro personalizzata perché è in grado di regolarsi in base alle caratteristiche fisiche e cognitive dell’operatore. Inoltre, grazie al sistema di guida assistita lo supporta nelle operazioni di assemblaggio riducendo i tempi di apprendimento e addestramento oltre i rischi di errore.

Il paradigma di Industria 4.0 coniuga l’introduzione di nuove tecnologie, competenze e modelli organizzativi con la profonda trasformazione degli ambienti lavorativi e delle modalità con le quali i lavoratori si rapportano con le macchine. Le questioni di sicurezza degli operatori, il loro benessere fisico e mentale, la prevenzione degli infortuni e il miglioramento delle condizioni lavorative sono fattori che influenzano significativamente la produttività e vengono quindi messi al centro dell’approccio proattivo all’ergonomia su cui si fonda la “fabbrica uomo-centrica”.

È il modello che da anni resta al centro della proposta firmata Bosch Rexroth che offre le soluzioni intelligenti, ideate e realizzate nell’ottica della tutela del benessere degli operatori e dell’interazione sicura e agevole tra uomo e macchina. L’integrazione dei principi ergonomici con i processi produttivi e l’avvento della tecnologia digitale connessa moltiplica le possibilità di proteggere l’operatore dai rischi per la salute derivanti da sovraccarico biomeccanico, postura errata, stress lavorativo o compiti ripetitivi.  Le postazioni di lavoro Bosch Rexroth sono progettate per la tutela dell’apparato musco-scheletrico e benessere fisico dei lavoratori in quanto connesse e personalizzabili.

Un altro pilastro dell’approccio ergonomico Bosch Rexroth è la guida assistita capace di ridurre significativamente i margini d’errore: l’Active Assist propone un sistema di assistenza sensoriale avanzato che contribuisce al concetto di Safety intesa come montaggio error-free. Portando il rischio di errore quasi a zero, la condotta guidata di Active Assist limita lo stress legato al cambiamento frequente di movimenti e al rischio di sbagliare, indicando all’operatore le sequenze di montaggio e confermando la loro correttezza tramite i dispositivi a prova di errore “poka-yoke”. Il sistema prevede la verifica della qualità in tempo reale, attraverso l’hand-tracking, il riconoscimento visivo della posizione della mano con un indicatore luminoso. La verifica in tempo reale diminuisce ulteriormente lo stress degli operatori causato dalla ripetizione di determinati errori.

Bosch Rexroth ha sviluppato un robot che garantisce appieno la valorizzazione del fattore umano e la collaborazione sicura tra robot e lavoratore. Si tratta di APAS Assistant – un robot di classe 3 che percepisce la presenza dell’operatore dai 5 ai 10 cm di distanza e gli permette di muoversi in maniera sicura all’interno dell’area di lavoro. Con un raggio d’azione di 1100 mm e una portata massima di 10 kg, APAS può svolgere in autonomia e con grande precisione attività ripetitive o ergonomicamente sfavorevoli.

In grado di lavorare in modo sicuro ed efficiente in prossimità dell’uomo, APAS è un robot collaborativo (cobot) dotato di una superficie con sensori appositamente sviluppata che costituisce la tecnologia base per una sicura collaborazione uomo-robot. Grazie all’innovativa tecnologia di Bosch Rexroth, se un collaboratore si avvicina troppo ad APAS Assistant, quest’ultimo percepisce il campo elettrico della persona e si arresta immediatamente prima che uomo e robot entrino in contatto, salvaguardando le aree del corpo più critiche come la testa. L’elevato standard di sicurezza garantito da APAS è stato riconosciuto come il massimo livello di collaborazione tra uomo e macchina.  

Per saperne di più, si può consultare il sito ufficiale.

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a cura di Loris Cantarelli