Padova, nuovo Data Center Nehos nel 2024

L’infrastruttura con servizi di Disaster Recovery grazie all’anello in fibra collegato all’Internet Exchange VSIX e banda senza latenza.

Sostenibilità, territorio, IA (Intelligenza Artificiale) e digital economy sono i concetti chiave con cui In-Site, società di ingegneria integrata specializzata nella progettazione e realizzazione di infrastrutture tecnologiche complesse, ha progettato il Data Center in via di realizzazione a Padova per Nehos, la società di consulenza e sviluppo di progetti in cloud e infrastrutture per il business, nata nel 2021 dalla fusione di diverse realtà con ventennale esperienza nel mondo IT (Information Technology).

Con una potenza totale pari a 500 kW IT, il Data Center si contraddistingue per un anello proprietario ridondante di 9 km di cavo di fibra ottica dedicata con cui sarà interconnesso all’internet exchange VSIX e allaltro Nehos Data Center già esistente in città. Con queste caratteristiche la struttura si candida a divenire strategica per garantire la business continuity e la cybersecurity, fino alla protezione dei dati in caso di eventi climatici eccezionali, al servizio di tutte le imprese del Nord Est interessate a esternalizzare i propri server in sicurezza e delle imprese nazionali ed internazionali per fruire di servizi di Data Center e replicare i propri servizi esistenti. In termini progettuali, inoltre, è stato predisposto per sviluppare anche progetti di IA per le aziende che hanno dati in cloud.

«Per una realtà come la nostra – ha commentato Massimo Tozzato, presidente e amministratore delegato di Nehos – disporre di una rete di data center proprietari è fondamentale per essere pienamente dei game changer per il territorio. Questo nuovo modello intende essere il fiore all’occhiello della nostra organizzazione, elevando l’area del Nord Est ad hub per l’innovazione tecnologica e lo sviluppo delle aziende di tutto il territorio locale, nazionale ed extra nazionale. Il progetto è anche importante per il tema della sostenibilità e del recupero dell’esistente su cui ci siamo trovati allineati fin da subito con i progettisti».

La nuova infrastruttura recupera e riqualifica, infatti, il sito di un capannone industriale dismesso  (secondo i dati ISPRA e Arpav, la Regione Veneto si attesta ancora al primo posto per superfici di edifici pro capite con 147 mq ad abitante, a fronte di una media nazionale di 90 mq ad abitante) di via Romania 2 a Padova e in termini di efficienza energetica sarà dotato di un impianto fotovoltaico a intera copertura della superficie e di un sistema di ottimizzazione dell’illuminazione per contribuire al fabbisogno e al risparmio energetico complessivi della medesima e alla riduzione di emissioni di CO2. L’impianto fotovoltaico, in particolare, sarà in grado di produrre circa 110 MWh all’anno destinati a coprire dal 15 al 25% dei consumi di energia elettrica del Data Center.

Padova, nuovo Data Center Nehos nel 2024«La natura del progetto – ha commentato Pietro Matteo Foglio, fondatore e amministratore delegato di In-Site – ha richiesto la capacità di integrare molteplici competenze per trasformare una sede industriale abbandonata in una macchina tecnologica all’avanguardia e funzionale, secondo, però, un approccio evoluto che ha il fattore umano e la relazione uomo-ambiente al centro. In particolare, oltre a confidare che possa contribuire a valorizzare appieno il ruolo della città di Padova nella strategia digitale italiana, ci auguriamo che possa essere di esempio nel riuso e nella riqualificazione del patrimonio immobiliare esistente».

Il progetto risponde, infatti, ai criteri più all’avanguardia nel design di Data Center e Workplace ponendo grande attenzione all’integrazione tra gli spazi che custodiscono i dati (Server room) e le macchine (locali Power e Cooling) con quelli in cui vi è la presenza umana di addetti e stakeholder. Un percorso concepito per facilitare la conoscenza dell’infrastruttura evidenziando aspetti valoriali quali la sostenibilità, il contenimento dei consumi energetici, l’utilizzo di fonti rinnovabili, l’affidabilità, la flessibilità e la sicurezza.

Un’area immersiva al primo piano consente al visitatore di conoscere gli aspetti tecnici e funzionali del Data Center attraverso una parete multimediale e dispositivi di realtà virtuale, creando un ambiente favorevole alla condivisione e all’incontro. Il passaggio all’esperienza diretta si concretizza con un camminamento aereo al di sopra dei rack della server room per permettere al cliente di constatare direttamente le logiche funzionali, la filosofia impiantistica, i dati del sistema di monitoraggio, attraverso un LED che scorre per tutta la lunghezza della sala server.

Conforme agli standard certificativi in ambito Data Center (Ansi Tia-942 e Uptime Institute) e capace di soddisfare tutti i gradi di ridondanza, elettrica e meccanica, la nuova infrastruttura di Nehos sarà flessibile e scalabile per adattarsi alle diverse richieste del mercato e all’innovazione tecnologica, nonché replicabile come modello strutturale. Gli impianti di potenza e refrigerazione, spegnimento e monitoraggio di ultima generazione permettono non solo di mantenere la continuità del servizio, ma anche il monitoraggio e la gestione dei consumi in ottica di contenimento energetico. Per il sistema di raffreddamento si prevede un impianto idronico che, attraverso l’utilizzo del free cooling combinato con l’utilizzo di acqua ad alta temperatura, consente una riduzione dei consumi energetici pari all’80% su base mensile, rispetto al funzionamento standard dell’impianto.

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a cura di Redazione