Normativa europea macchine 2023, il passaporto digitale

Come rispondere al nuovo regolamento sulle macchine: i rilievi di Michele Lafranconi, Head of Sales per i Software Products di Softeam.

Il Consiglio dell’Unione Europea il 22 maggio 2023 ha adottato il nuovo regolamento sulle macchine che aggiorna la precedente direttiva del 2006.  Ecco, le aziende sono chiamate a rispondere in modo rapido ed efficace a questo adempimento. Il nuovo testo identifica i requisiti essenziali di salute e sicurezza per le macchine in UE, promuove la libera circolazione delle macchine e garantisce un elevato livello di sicurezza per i lavoratori.

Regolamento macchine e impianti 2023

Con le nuove norme, ecco cosa cambia:

– Fornitura delle istruzioni sulla sicurezza in formato digitale (cartaceo solo se su richiesta specifica del cliente)
– Utilizzo delle norme aggiornate che consentiranno all’industria europea di operare in un quadro giuridico nuovo e migliorato
– Obbligo valutazione di conformità da parte di enti terzi solo per alcune categorie di macchinari con caratteristiche particolari (per funzionamento, utilizzo, frequenza di infortuni o situazione normativa), alle quali la procedura di controllo interno non può essere applicata.

Il nuovo regolamento sarà pubblicato nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea ed entrerà in vigore il 20° giorno successivo alla sua pubblicazione. Ogni Stato membro avrà 42 mesi di tempo prima che le norme del nuovo regolamento siano applicate.

In regola con la digital pipeline e il passaporto digitale

Rispondere alla normativa, essere quindi in regola e garantire la sicurezza dei propri operatori, oggi è possibile grazie a piattaforme innovative di raccolta dati dal campo, CRM, ERP e MES che insieme rappresentano la digital pipeline, secondo il nostro punto di vista, con l’obiettivo di digitalizzare ed efficientare l’intera azienda manifatturiera.

Il produttore potrà esporre il manuale d’uso delle macchine in digitale, fruibile in qualsiasi momento, ma anche tutti i documenti relativi all’uso della macchina e ai dati di produzione e funzionamento. Non solo, oggi possiamo creare insieme al cliente un vero e proprio passaporto digitale per ogni macchina o prodotto, creando un unicum. Perché è importante? Esso contiene tutte le informazioni che l’azienda ritiene importanti e consente all’impresa di rispondere in modo puntuale al nuovo regolamento macchine 2023.

Identikit del passaporto digitale

Questo comprende:

– Identificazione del prodotto: nome, modello, matricola
– Materiali utilizzati: tipologia, quantità, riciclabilità e sostenibilità
– Design del prodotto: disegni CAD, descrizioni del design, specifiche di produzione
– Specifiche tecniche: dettagli sulle prestazioni del prodotto come potenza, dimensioni, peso, capacità, velocità, efficienza energetica…
– Manutenzione del prodotto: registri di servizio, riparazioni e aggiornamenti, programmi di manutenzione consigliati
– Manuali d’uso: istruzioni dettagliate per l’utilizzo e il mantenimento
– Informazioni sulla garanzia: dettagli sulla copertura della garanzia del prodotto, termini e condizioni applicabili
– Recupero energetico: informazioni su come il prodotto o i suoi componenti possono essere utilizzati per generare energia
– Rifiuti: qualsiasi sostanza, materiale o oggetto che il detentore scarta, intende scartare o è obbligato a scartare
– Rifiuti pericolosi: qualsiasi categoria o tipo di rifiuto in forma liquida, fangosa o solida che è elencato nella Direttiva del Consiglio 91/689/CEE
– Informazioni ambientali: qualsiasi altro elemento o funzione del prodotto che può interagire con e/o modificare l’ambiente durante il suo ciclo di vita; una descrizione degli input e output (come materiali, emissioni, e rifiuti) che impattano significativamente l’ambiente

Come realizzare il passaporto digitale?

Attraverso un portale che integra i dati provenienti dalle nostre piattaforme oppure che lavora con strumenti di terze parti, quindi perfettamente flessibile e integrabile al contesto aziendale.

All’interno del portale il cliente potrà visualizzare informazioni che compongono il passaporto digitale tramite:

– Dati dal campo se le macchine sono connesse con un sistema come Orquestra
– Dati dal service, proveniente da un sistema di gestione del post-vendita, come Lyra
– Dati dalla produzione, distinte e lavorazioni reperibili sul gestionale aziendale
– Dati extra: documentazione per rispondere al nuovo regolamento macchine 2023 (procedure di manutenzione, componenti in usura e così via).

Nel portale che crea il passaporto digitale è presente un sistema di apprendimento e interrogazione delle informazioni basato su una logica di AI che viene costruito sulla base delle informazioni create. Oltre a questo, la creazione di un passaporto digitale porta con sé un ulteriore vantaggio: la certificazione delle informazioni e l’associazione di un NFT (Non Fungible Token) a ogni impianto/macchina mediante l’utilizzo della blockchain, generando anche una maggior trasparenza e tracciabilità di tutti i processi e dati di ogni prodotto o macchina.

– a cura di Michele Lafranconi, Head of Sales per i Software Products di Softeam SpA

 

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a cura di Redazione