Margy, un’intelligenza artificiale adattiva

APCO Worldwide ha presentato l’IA che supporta le attività globali fornendo ai clienti dati utili per advisory e consulenza strategica.

Il Festival della Cultura Americana, organizzato a Roma dal Centro Studi Americani, ha ospitato lo scorso 30 novembre 2023 il panel “Intelligenza Artificiale tra miti e realtà. Storie di successo dall’Italia e dagli Stati Uniti”, organizzato e animato da APCO Worldwide.

Con l’occasione Paolo Compostella, presidente per l’Europa di APCO Worldwide, ha annunciato il lancio di Margy, «un’intelligenza adattiva che supporta le nostre attività globali fornendo ai nostri clienti dati utili per advisory e consulenza strategica. Nata dal nostro AI Comms Lab dopo oltre 5 anni di test e sperimentazioni, è in grado di automatizzare la generazione di contenuti, ottimizzare l’efficienza del lavoro dei team e gestire la reputazione online dei clienti, inclusa la gestione di potenziali crisi».

La tavola rotonda

La tavola rotonda, moderata da Compostella, ha visto la partecipazione di Alessandro Musumeci (capo della segreteria tecnica del Sottosegretario di Stato con delega all’innovazione tecnologica), Floriana Chiarello (Head of ICT Demand Management in Aeroporti di Roma), Maria Cristina Moroni (Government Relations Senior Advisor in Dell Technologies), Andrea Tuninetti (Counsel presso Clifford Chance) e Claudia Pollio (Head of Public Affairs & Institutional Relations in TeamSystem), raccogliendo e raccontando esperienze positive di adozione e utilizzo dell’IA (Intelligenza Artificiale).

Il panel ha fornito l’occasione di analizzare e discutere il tema dell’Intelligenza Artificiale, le sue sfide e le sue opportunità, ascoltando dalla viva voce di aziende attive in settori diversi, dal digital consumer ai trasporti sino al diritto, qual è la loro esperienza e quali le loro best practices, approfondendo i principali trend delineando le prossime sfide ma anche opportunità a livello globale ma anche italiano. Come noto, l’IA occupa oggi una posizione centrale nelle decisioni tecnologiche di imprese e governi, permeando la vita quotidiana di ogni individuo. Le proiezioni economiche di Bank of America di febbraio 2023 indicano infatti che l’IA potrebbe contribuire fino a 15,7 trilioni di dollari all’economia globale entro il 2030, con gli Stati Uniti a dominare il 36% del mercato globale.

Il confronto nel dibattito

Anche nel nostro Paese il mercato dell’IA è in costante crescita, raggiungendo i 500 milioni di euro e registrando un aumento del 32% in un solo anno, distinguendosi inoltre l’Italia come il primo Paese a introdurre una regolamentazione sull’IA generativa. A questo proposito, Alessandro Musumeci ha sottolineato: «Siamo consapevoli della portata delle opportunità e dei rischi che l’IA comporta, e per questo motivo sono state avviate diverse azioni con le relative strutture di esperti guidate dal sottosegretario Butti. Tra queste, sottolineiamo il ruolo fondamentale che avrà AGID in quanto Segreteria Tecnica a supporto del Comitato di esperti nazionali sull’IA. Siamo consapevoli delle sfide, quindi, ma anche fiduciosi del futuro, in quanto l’obiettivo comune è lo stesso: essere guidati dall’etica posizionando la persona umana al centro di questa trasformazione».

Della sfida di regolare questo nuovo ambito ha parlato anche Andrea Tuninetti: «Viviamo in un momento di grande trasformazione digitale che pone delle sfide importanti per le autorità e le istituzioni di tutto il mondo nel riuscire a guidare lo sviluppo di nuove tecnologie, tra cui l’intelligenza artificiale. I legislatori saranno chiamati ad individuare un quadro giuridico che sappia cogliere i rischi legati all’IA e che possa favorirne al contempo lo sviluppo a vantaggio della collettività. In questo contesto, sarà necessario saper affrontare la produzione normativa che diversi Paesi nel mondo porteranno avanti in questi anni per assicurare che l’intelligenza artificiale possa essere un driver di crescita e competitività per le imprese. Noi, come loro partner, ci siamo attrezzati per affrontare questa complessità, tra l’altro includendo tra le nostre fonti anche strumenti nuovi: libri di tecnologia, blog e perfino podcast. Nella consapevolezza che la realtà tecnologica avrà sempre un’evoluzione più rapida di quella normativa».

Il 61% delle grandi imprese e il 15% delle PMI conoscono e utilizzano sistemi di IA in modi diversi: è intervenuta in questo contesto Claudia Pollio, per discutere del supporto che l’IA può offrire alle PMI, pilastro dell’imprenditoria italiana: «La trasformazione digitale è di fatto la più estesa rivoluzione tecnologica mai sperimentata, sia in termini temporali che di impatto sull’attività umana e sul business. In questo contesto, l’Intelligenza Artificiale deve essere intesa come una tecnologia general purpose – come l’elettricità per la rivoluzione industriale – dal potenziale ancora non del tutto espresso. La mission di TeamSystem è quella di portare la trasformazione digitale nelle PMI del nostro Paese, garantendo loro la possibilità di sfruttare dati e insight strategici grazie a tecnologie innovative come l’IA, fino a oggi appannaggio solo delle grandi imprese, e migliorandone così la competitività e la resilienza sul mercato. Nella nostra visione l’IA è un driver di sviluppo importante di supporto alle decisioni in una logica di complementarità e non di sostituzione con l’intelligenza umana».

Floriana Chiarello ha evidenziato una delle maggiori sfide che pone l’IA, concentrandosi sulla formazione delle nuove generazioni: «L’importanza dell’equilibrio tra l’input umano e la tecnologia avanzata nel processo decisionale è un elemento chiave per un’innovazione responsabile e orientata al futuro. La nostra strategia punta a unire l’intelligenza artificiale con l’intuito e l’esperienza umana, per garantire soluzioni ottimali e sostenibili. Il nostro impegno a colmare il divario digitale si manifesta in un approccio pratico e focalizzato sull’apprendimento. Ciò mira a stabilire obiettivi aziendali precisi e ad affrontare proattivamente sfide quali l’etica, la sicurezza informatica e la privacy».

Infine, Maria Cristina Moroni ha sottolineato come l’IA sia un fattore abilitante per le aziende, purché sia condivisibile, sicura e sostenibile: «La tecnologia riveste un ruolo sempre più importante per la vita dei cittadini e per la crescita delle imprese. Nei prossimi anni i nuovi paradigmi tecnologici, tra i quali l’Intelligenza Artificiale, avranno un ruolo crescente nello sviluppo economico e sociale delle Nazioni. Dell supporta le aziende e la Pubblica Amministrazione nel cogliere le opportunità derivanti dalla trasformazione digitale e dall’IA, promuovendone un utilizzo responsabile ed etico, basato su valori quali sicurezza, sostenibilità e condivisione».

Compostella ha quindi concluso il dibattito, ringraziando i partecipanti e svelando l’esperienza positiva di APCO Worldwide con il lancio di Margy, l’intelligenza adattiva che supporta le attività globali fornendo ai clienti dati utili per advisory e consulenza strategica.

Ulteriori dettagli sulla mattinata a questo link.

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a cura di Redazione