Le nuove stampanti Epson aiutano la sostenibilità

Le compatte monocromatiche Workforce Pro, efficienza e produttività, aiutando a raggiungere gli obiettivi di sostenibilità.

Epson ha introdotto due nuove stampanti monocromatiche a elevate prestazioni per l’ufficio: WorkForce Pro WF-M5399DW e WF-M5899DWF. Caratterizzate da un ingombro ridotto e provviste di sacche di inchiostro ad alta capacità (40.000 copie), sono ideali per le aziende alla ricerca di soluzioni efficienti per piccoli gruppi di lavoro, oltre che per le organizzazioni che desiderano tagliare i costi, aumentare la produttività e ridurre i tempi di inattività. Non solo: hanno un basso TCO (Total Cost of Ownership, costo di gestione), aspetto che aiuta le aziende a conseguire gli obiettivi ambientali.

A differenza dei modelli laser, che richiedono calore per fondere il toner sulla carta, le stampanti inkjet Epson utilizzano la tecnologia Heat Free (a freddo), che consente di ridurre in modo significativo i consumi energetici e di risparmiare sui costi. Le nuove stampanti hanno anche meno parti mobili rispetto ai modelli laser e richiedono un minor numero di consumabili (sono infatti sprovviste di unità fusore, tamburi, unità di sviluppo, rulli e nastri di trasferimento), con conseguente riduzione della quantità di rifiuti da gestire e da smaltire.

«Evitare lo spreco di risorse – ha dichiarato Luca Motta, Head of Sales Office Print di Epson Italia – oltre a ridurre le emissioni e aumentare la produttività –sono alcune delle sfide evidenziate nel nostro report. Le nuove stampanti WorkForce Pro WF-M5399DW e WF-M5899DWF consentono di raggiungere tutti e tre gli obiettivi: offrono infatti elevata produttività, richiedono un minor numero di interventi e aiutano a ridurre i consumi energetici, i costi e le emissioni. Tutto senza compromettere la qualità».

Report europeo: serve ridurre l’impatto ambientale

Il lancio di queste nuove stampanti coincide con la pubblicazione del nuovo report di Epson intitolato “Stampare in ufficio nel 2023: precedenza a sostenibilità e produttività“, che analizza le problematiche di stampa a cui si trovano davanti i responsabili IT e descrive come le stanno superando con l’aiuto delle stampanti inkjet. Tale report include inoltre approfondimenti e commenti dei rappresentanti di 20 organizzazioni nell’area EMEA (Europa, Medio Oriente, Africa).

Sebbene il risparmio sui costi sia un aspetto chiave, le organizzazioni hanno evidenziato un problema più grande, ovvero la necessità di ridurre l’impatto ambientale. Su questo argomento, il report mostra anche il risparmio reale ottenibile utilizzando le stampanti inkjet: un’azienda ha aiutato i clienti a risparmiare 2,5 milioni di kWh, riducendo di oltre un milione di sterline i costi energetici ed evitando 617.000 kg di emissioni di CO22 rispetto a stampanti e multifunzione laser.

L’introduzione di queste nuove stampanti e il nuovo report evidenziano ulteriormente i vantaggi ottenibili semplicemente passando ai modelli inkjet. Secondo i dati elaborati da IDC, infatti, il mercato delle stampanti inkjet per l’ufficio crescerà a un tasso del 7,2% all’anno, mentre la domanda di stampanti laser subirà una contrazione dell’1,1% su base annua (IDC Worldwide Hardcopy Peripherals Tracker, quarto trimestre 2022).

Il report si può scaricare a questo link.

Le maggiori caratteristiche delle due stampanti

Altri dettagli sulle due stampanti WorkForce Pro WF-M5399DW e WF-M5899DWF riguardano:

– tempo di uscita della prima pagina: 4,8 s;
– velocità di stampa massima: 25 ipm;
– rendimento massimo dell’inchiostro: 40.000 pagine;
– capacità carta massima: 1830 fogli (250 + 80 + 3 cassetti opzionali da 500 fogli);
– velocità di scansione dell’alimentatore automatico di documenti: 30 ipm su un solo lato e 60 ipm fronte/retro (con il multifunzione WF-M5899DWF);
– compatibilità con un’ampia gamma di soluzioni di integrazione software e facile integrazione nell’infrastruttura IT esistente;
– compatibilità con Epson Print Management ed Epson Remote Service, oltre che con le piattaforme dei partner.

calendar_month

a cura di Redazione