Secondo il report di IDTechEx “Metal Additive Manufacturing 2025–2035: Technologies, Players, and Market Outlook”, il mercato di hardware e materiali per manifattura additiva metallica triplicherà entro il 2035.

La manifattura additiva metallica (AM metallica), parte integrante del settore della stampa 3D, ha mostrato una crescita importante negli ultimi anni. Superando l’ambito della prototipazione e degli utensili, oggi trova applicazioni finali in settori ad alto valore come aerospazio, automotive e manifattura.
Secondo il report di IDTechEx “Metal Additive Manufacturing 2025–2035: Technologies, Players, and Market Outlook”, secondo Sona Dadhania, Principal Technology Analyst presso IDTechEx, il mercato di hardware e materiali AM metallici triplicherà entro il 2035.
La manifattura additiva metallica in slancio
Il report di IDTechEx fornisce una dettagliata analisi del mercato della manifattura additiva metallica fino al 2035, con proiezioni su ricavi, base installata e domanda di materiali. Il mercato è segmentato in 10 categorie di processo e 9 categorie di materiali metallici. L’analisi copre non solo le tecnologie più diffuse, ma anche i trend emergenti e le dinamiche di mercato, offrendo un quadro completo e aggiornato per comprendere l’evoluzione di questo settore in rapida trasformazione.
Nonostante il fermento attorno a nuove tecnologie come il metal binder jetting (MBJ) e l’estrusione di filamenti metallo-polimero (MPFE), è il laser powder bed fusion (LPBF) a mantenere la leadership tecnologica nel settore. LPBF è stato il primo processo AM metallico commercializzato e beneficia di un’esperienza consolidata da parte di produttori e utilizzatori finali.
La versatilità è uno dei punti di forza principali di LPBF: può essere impiegato per creare componenti molto diversi tra loro, da piccoli stampi per iniezione fino a motori per razzi di grandi dimensioni. Al contrario, tecnologie come MPFE e MBJ sono più adatte a produzioni limitate o componenti con geometrie e volumi specifici. Secondo le previsioni di IDTechEx, LPBF continuerà a generare i maggiori ricavi nel mercato AM metallico nel prossimo decennio.
Cina: il mercato della manifattura additiva metallica in più rapida crescita
La crescita del mercato cinese della manifattura additiva metallica è uno dei fenomeni più significativi del settore. Marchi cinesi come BLT, HBD ed EPlus3D sono cresciuti rapidamente, alimentati da una domanda interna che predilige fornitori locali, competitivi nei costi. Il vasto ecosistema industriale cinese: aerospaziale, automobilistico e manifatturiero, ha fornito un terreno fertile per la diffusione dell’AM metallica.
Queste aziende ora puntano anche ai mercati internazionali, aprendo sedi in Europa e Nord America. Tuttavia, le tensioni geopolitiche e l’introduzione di dazi doganali potrebbero rappresentare un ostacolo alla loro espansione. In ogni caso, la forza del mercato interno cinese continuerà a giocare un ruolo cruciale nello sviluppo globale del settore.
Dazi Doganali: una lama a doppio taglio per l’AM metallica
I dazi imposti da alcuni governi, in particolare gli Stati Uniti, possono rappresentare sia un’opportunità sia un rischio per l’AM metallica. Da un lato, i dazi incentivano la rilocalizzazione della produzione, e l’adozione dell’AM può accelerare questo processo grazie alla rapidità e all’automazione offerte. Dall’altro, l’incertezza economica generata dai dazi può frenare gli investimenti in tecnologie emergenti come l’AM, con aziende più propense a concentrarsi sul core business e meno inclini a finanziare progetti innovativi.
Nel secondo semestre del 2024 si è già osservato un rallentamento del settore, e il proseguimento di questa tendenza dipenderà molto dall’evoluzione del contesto macroeconomico e politico nei prossimi anni.
a cura di Stefano Belviolandi
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