Fondi PNRR anche per l’automazione e la meccanica. Dal MICS i dettagli

Il comparto automazione e meccanica è tra le eccellenze industriali italiane ‘premiate’ dal bando a cascata con fondi PNRR e privati per finanziare progetti innovativi di università e organismi di ricerca, del valore di 4,8 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 15 milioni destinati alle imprese. Sul sito del Politecnico di Milano, capofila del partenariato esteso MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, sono stati pubblicati i 14 progetti di ricerca che beneficeranno del bando.

C’è anche il comparto automazione e meccanica, tra le eccellenze industriali italiane ‘premiate’ dal bando a cascata con fondi PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza) e privati per finanziare progetti innovativi di università e organismi di ricerca, del valore di 4,8 milioni di euro, a cui si aggiungono altri 15 milioni destinati alle imprese.

Sul sito del Politecnico di Milano, capofila del partenariato esteso MICS – Made in Italy Circolare e Sostenibile, finanziato dal MUR (Ministero dell’Università e della Ricerca), sono stati pubblicati i 14 progetti di ricerca che beneficeranno del bando.

Superate le selezioni delle 29 proposte vagliate, i 14 selezionati si sono così aggiunti ai 12 partner pubblici e ai 13 partner industriali fondatori del Partenariato nel partecipare a progetti di ricerca ad alto contenuto innovativo: in totale salgono a 600 ii ricercatori assunti per attività di ricerca nel progetto.

Fondi PNRR: i bandi a cascata

Il primo bando a cascata, del valore iniziale di 3 milioni di euro poi salito a 4,8 milioni in funzione dell’ampio numero di domande presentate e della qualità delle proposte, è interamente dedicato alle università pubbliche e private e agli organismi di ricerca. Inoltre, prevedeva la possibilità di presentare proposte di ricerca per un valore compreso tra 150 mila e 500 mila euro.

Per l’assegnazione dei fondi, una commissione di valutazione composta da rappresentanti delle 8 aree tematiche (Spoke) di MICS, ha valutato l’inserimento delle proposte attraverso una griglia di valutazione, che ha tenuto conto delle seguenti premialità: coinvolgimento femminile nel personale di ricerca, impatto atteso sulla sostenibilità sociale e realizzazione dei progetti nel Mezzogiorno e/o nelle Isole. Effettuata la comunicazione della graduatoria del bando, inizia la fase di ricerca.

I 14 partner beneficiati dal bando (che comprendono anche nomi del settore Abbigliamento e Arredamento) sono: il Centro di Ricerche Europeo di Tecnologie Design e Materiali, l’Università degli Studi dell’Aquila, l’Università della Basilicata, l’Università della Calabria, l’Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale, l’Università degli Studi di Catania, l’Università degli Studi di Napoli Parthenope, l’Università di Parma, l’Università Politecnica delle Marche, l’Università degli Studi di Perugia, l’Università del Salento, l’Università degli Studi di Salerno, l’Università degli Studi di Sassari e l’Università degli Studi di Verona.

Il secondo bando a cascata, dal valore complessivo di 15 milioni di euro (di cui saranno annunciati presto i beneficiari), è rivolto alle micro, piccole, medie e grandi imprese, anche in associazione tra di loro, per sviluppare progetti di ricerca in ambito industriale con un valore compreso tra i 150 mila fino a 1 milione di euro. Sono state presentate 148 domande, attualmente in fase di valutazione.

In futuro, previa verifica dei risultati, potranno essere erogate ulteriori risorse. Si tratta della «più grande iniziativa italiana per lo sviluppo di progetti improntati alla circolarità, alla sostenibilità e al digitale», ha dichiarato Marco Taisch, presidente di MICS. «La priorità è fare rete. Oltre all’attività di ricerca, MICS ha creato un gruppo di stakeholder con circa 250 soggetti tra imprese, associazioni di categoria, federazioni e cluster, in comunicazione continua per confrontarci, condividere i risultati e favorire l’industria del futuro».

Fondi PNRR: i finanziamenti del MICS

MICS è il protagonista della realizzazione della Missione 4 “Istruzione e Ricerca” del PNRR: con un totale di 125 milioni di euro ricevuti (114 milioni da fondi del PNRR e 11 milioni da privati), il Partenariato gestisce l’ammontare più alto mai stanziato per progetti di ricerca di base nell’economia circolare e sostenibile con l’obiettivo di creare un ambiente di ricerca condiviso, pubblico-privato, autosufficiente, auto-rigenerativo, affidabile, sicuro e sostenibile, dalla progettazione alla produzione. Il 40% dei fondi pubblici è inoltre destinato al Mezzogiorno, area soggetta a un recente e significativo sviluppo tecnologico e industriale.

Nei partner fondatori di MICS figurano enti pubblici: il CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, il Politecnico di Bari, il Politecnico di Milano, il Politecnico di Torino, l’Università degli Studi di Bergamo, l’Università degli Studi di Bologna, l’Università degli Studi di Brescia, l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli, l’Università degli Studi di Firenze, l’Università degli Studi di Padova, l’Università degli Studi di Palermo e l’Università “La Sapienza” di Roma.

Nei partner fondatori di MICS figurano gli enti industriali Aeffe, Brembo, Camozzi Group, Cavanna, Italtel, Itema, Leonardo, Natuzzi, Prima Additive, SACMI, SCM Group, Stazione Sperimentale dell’Industria delle Pelli e delle Materie Concianti, Thales Alenia Space.

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a cura di Redazione