Durante SPS Italia 2025, Elio Bolsi, General Manager di wenglor sensoric italiana, ha presentato novità con le primizie del bouquet della società. Dalle novità legate a Univision 3, a quelle legate alla visione fino ai nuovi orizzonti IO-Link.

Durante l’edizione 2025 di SPS Italia, Elio Bolsi, General Manager di wenglor sensoric italiana, ha presentato una serie di innovazioni che dimostrano quanto l’azienda stia puntando su tecnologie all’avanguardia, in particolare nel campo della machine vision e dell’intelligenza artificiale (AI).
Univision 3: la piattaforma che unisce hardware e AI
Il cuore delle novità è rappresentato da Univision 3, l’evoluzione del software di wenglor che ora integra moduli basati su intelligenza artificiale grazie al supporto della piattaforma ONNX. L’obiettivo? Offrire ai clienti la possibilità di integrare facilmente le proprie immagini acquisite nei processi di analisi intelligenti, direttamente nel software di wenglor.
La vera forza di Univision 3 è l’universalità: consente di gestire diverse tipologie di hardware, sistemi 2D, 3D, profilometri, con un’unica interfaccia. Questo si traduce in flessibilità, semplicità d’uso e velocità di implementazione, anche per chi lavora in ambienti produttivi diversi, dal packaging all’alimentare, dalla logistica all’assemblaggio meccanico.
Il progetto si avvale anche delle competenze di Devio, una startup specializzata in AI e data processing acquisita da wenglor due anni fa, che oggi contribuisce allo sviluppo di algoritmi su misura e soluzioni proprietarie.

Novità nella visione: BarLight e illuminazione miniaturizzata
Tra le soluzioni più interessanti sul fronte dell’illuminazione per la machine vision, Bolsi ha presentato:
- BarLight: sistemi di illuminazione lineare disponibili in diverse lunghezze, da pochi centimetri fino a due metri, pensati per applicazioni con telecamere lineari, un segmento spesso trascurato dal mercato.
- Sistemi miniaturizzati ad alta intensità: perfetti per ambienti con spazi ridotti ma che richiedono illuminazione potente e costante. Queste soluzioni garantiscono prestazioni elevate anche in spazi macchina molto ristretti.
Fibra ottica smart: display, master/slave e configurazione via app
Altro lancio significativo riguarda la nuova serie di amplificatori a fibra ottica. Tre le versioni: una entry level economica, e due più avanzate con display e modalità master/slave, che permettono la gestione centralizzata di più dispositivi attraverso un unico collegamento via Profinet.
Grande attenzione è stata data alla facilità d’uso, grazie a una nuova app sviluppata internamente che consente la configurazione degli amplificatori tramite Bluetooth o NFC, senza dover intervenire manualmente sui dispositivi. Una soluzione esclusiva nel panorama attuale, che porta semplicità e velocità anche nella manutenzione.
Tecnologia della luce rosa: precisione e adattabilità
Tra le curiosità tecnologiche, Bolsi ha mostrato una novità assoluta: la luce rosa, un mix tra luce rossa e blu, ideata da wenglor per migliorare la resa su materiali con colorazioni variabili. Una soluzione che permette di affrontare con maggiore efficacia applicazioni su superfici complesse o cangianti.
Nuovi orizzonti IO-Link
wenglor amplia inoltre la propria offerta nel mondo IO-Link, integrando hub, master e moduli per completare la catena di comunicazione dal sensore al livello superiore. La gamma oggi è completa, permettendo un controllo intelligente e connesso dell’intero sistema macchina.
Infine, una novità che punta a rivoluzionare l’interazione tra operatore e sensore: grazie all’app sviluppata da wenglor, è ora possibile monitorare in tempo reale il funzionamento dei sensori direttamente da smartphone, visualizzare i dati acquisiti, verificare misurazioni e calibrare i dispositivi in pochi gesti. Un approccio semplice, immediato e altamente funzionale per i tecnici in movimento.
Con queste soluzioni, la società si conferma un attore dinamico e innovativo nel panorama dell’automazione industriale, ponendo l’accento su interfacce semplici, tecnologie intelligenti e integrazione totale tra hardware e software.
«Abbiamo già tutto pronto per il mercato», ha dichiarato Bolsi. «Alcune di queste soluzioni sono una vera esclusiva wenglor e rappresentano un passo avanti concreto verso l’industria del futuro».
Non resta che attendere le prossime presentazioni, previste entro l’anno – probabilmente a SPS Norimberga – per scoprire altri sviluppi legati a Deep OCR, Peak and Place e ulteriori moduli AI già in fase di perfezionamento.
a cura di Stefano Belviolandi
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