Centro Software studia soluzioni di Intelligenza artificiale per migliorare i processi produttivi

Centro Software, attraverso la potenza di calcolo del supercomputer Leonardo, sta testando algoritmi evolutivi capaci di migliorare l’efficienza energetica nel settore manifatturiero.

Soluzioni avanzate di intelligenza artificiale applicate ai processi produttivi.

È questo l’obiettivo che si è prefissata Centro Software, azienda di riferimento nel mercato italiano nello sviluppo di soluzioni ERP (Enterprise Resource Planning), in collaborazione con il supercomputer Leonardo, ospitato presso il Tecnopolo di Bologna e gestito da Cineca.

In particolare, Centro Software, attraverso la potenza di calcolo di Leonardo, sta testando algoritmi evolutivi capaci di migliorare l’efficienza energetica nel settore manifatturiero.

Processi produttivi più efficienti grazie all’intelligenza artificiale

Centro Software ha sviluppato un algoritmo progettato per analizzare e ridurre il consumo energetico nei processi produttivi della manifattura.

Tutto questo grazie all’accesso al supercomputer, attraverso la call “EuroHPC Development Access Call”, grazie alla quale ha ottenuto l’assegnazione di un lotto di 1.000 ore calcolo su Leonardo Booster.

Testato proprio su Leonardo Booster, questo algoritmo usa l’elaborazione ad alte prestazioni per simulare scenari complessi e individuare le configurazioni più efficienti dal punto di vista energetico.

Le nuove soluzioni SAM ERP2 di Centro Software integrano AI generativa e machine learning per ottimizzare la pianificazione della produzione, gestire in modo efficiente le scorte e implementare la manutenzione predittiva.

Intelligenza artificiale: un passo verso la digitalizzazione delle imprese

L’integrazione dell’AI e modelli predittivi all’interno di SAM ERP2 rappresenta un passo nella trasformazione digitale delle imprese e si allinea con la strategia della Transizione 5.0.

Con una capacità di calcolo di 250 petaflops (pari a 250 milioni di miliardi di operazioni al secondo), un’infrastruttura composta da 4.992 nodi di calcolo, 3.500 processori Intel Xeon e 14.000 GPU Nvidia, Leonardo, sviluppato in collaborazione tra Cineca e l’iniziativa europea EuroHPC, tra i più potenti supercomputer al mondo quarto in Europa, è una risorsa chiave per testare e perfezionare nuovi algoritmi.

La collaborazione con Cineca consente di elaborare volumi di dati in tempi ridotti, offrendo alle imprese strumenti predittivi sempre più avanzati per affrontare le sfide della digitalizzazione.

Centro Software studia soluzioni di Intelligenza artificiale per migliorare i processi produttivi
Lorenzo Battaglini, CEO di Centro Software

Un piano per trasformare l’Emilia Romagna nel polo italiano per l’intelligenza artificiale

La collaborazione tra Centro Software e Leonardo si inserisce in un più ampio percorso di innovazione tecnologica della regione Emilia-Romagna, destinata a diventare il principale polo italiano per l’intelligenza artificiale.

Il progetto Tecnopolo Data Manifattura (Dama), sostenuto da investimenti per 2 miliardi di euro, ha l’obiettivo di trasformare Bologna in una vera e propria “AI Valley”, dove ricerca e imprese possono accedere a infrastrutture di calcolo avanzato.

L’obiettivo è rendere l’AI uno strumento fruibile non solo per il mondo accademico, ma anche per le aziende, attraverso iniziative come quella di Centro Software, che punta a fornire soluzioni innovative per il settore manifatturiero e a promuovere uno sviluppo sostenibile.

«L’AI generativa e il machine learning applicati ai processi industriali stanno trasformando il modo in cui le aziende affrontano le sfide della produzione», ha dichiarato Lorenzo Battaglini, CEO di Centro Software. «Grazie alla potenza di Leonardo, possiamo elaborare enormi quantità di dati in tempi rapidi, sviluppando soluzioni che contribuiscono concretamente alla riduzione degli sprechi e del consumo energetico. Il nostro obiettivo è fornire alle imprese strumenti innovativi che le rendano più competitive, sostenibili ed efficienti in un contesto di trasformazione digitale sempre più accelerato».

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a cura di Stefano Belviolandi