Robot industriali: Europa in ritardo nella ripresa post-crisi

Il mercato europeo dei robot industriali ha subito un calo dell’8,1% nel 2024 e si prevede una ripresa più lenta rispetto a Asia e Americhe nei prossimi anni. L’analisi dall’ultimo rapporto pubblicato da Interact Analysis.

Europa in ritardo nella ripresa post-crisi. Il mercato globale dei robot industriali ha registrato una contrazione del 5,8% nel 2024, proseguendo il trend negativo iniziato nel 2023.

Secondo l’ultimo rapporto pubblicato da Interact Analysis, la contrazione è attribuibile a una domanda debole causata dalla riduzione dell’attività manifatturiera a livello globale e da una diminuzione dei prezzi medi dei robot.

Nel corso del 2024, l’industria manifatturiera ha affrontato difficoltà, tra cui alti tassi d’interesse nei mercati occidentali e una domanda debole in Asia. Questo ha portato a una riduzione degli investimenti nella produzione in tutte le principali regioni. Inoltre, la forte concorrenza tra i produttori di robot industriali ha ridotto significativamente i margini di profitto. Molti marchi emergenti hanno privilegiato l’espansione della quota di mercato a scapito della redditività.

Tuttavia, ci sono segnali incoraggianti: le economie globali sembrano avviarsi verso una lenta ripresa dalla recessione. Questo potrebbe favorire una graduale ripresa del mercato dei robot industriali già a partire dal 2025. La situazione europea, però, appare più critica: il mercato dell’area Emea ha subito una contrazione dell’8,1% nel 2024 e la ripresa sarà più lenta rispetto ad Asia e Americhe.Robot industriali: Europa in ritardo nella ripresa post-crisi

Prestazioni regionali e settoriali

Nonostante la flessione complessiva del mercato, le performance regionali sono risultate eterogenee. L’area Asia-Pacifico (Apac) continua a dominare il mercato grazie a una maggiore concentrazione di fornitori e a volumi d’ordine elevati che hanno portato i prezzi a livelli più bassi rispetto ad altre regioni. Secondo Interact Analysis, l’Apac continuerà a crescere stabilmente nel tempo grazie alla crescente domanda di automazione.

Le Americhe manterranno la propria posizione grazie alle iniziative di reshoring negli Stati Uniti e al crescente potenziale dei paesi dell’America Latina. Al contrario, le previsioni per l’Emea indicano una crescita a un tasso annuo composto (Cagr) più lento nei prossimi cinque anni, pur restando il secondo mercato più importante a livello globale.

A livello settoriale, l’industria automobilistica ha registrato una significativa flessione nel 2024. Anche la domanda di robot nei settori manifatturieri generali, come elettronica, metallurgia, plastica e gomma, è calata. Hanno invece mostrato maggiore resilienza i settori legati ai consumi, come l’alimentare e le scienze della vita (life sciences).

Prospettive Future

«Nel 2024, il mercato dei robot industriali ha continuato la sua discesa iniziata nel 2023. Tuttavia, ci aspettiamo una graduale ripresa nel 2025 in tutte e tre le principali regioni, con una crescita più marcata prevista per il 2026. In Asia e nelle Americhe, il sentiment di mercato sta migliorando, con segnali positivi che indicano una lenta uscita dalla recessione. In Europa, invece, i segnali di ripresa sono ancora deboli e le nostre previsioni di crescita per l’Emea restano le più basse. Ciononostante, il settore manifatturiero europeo potrebbe comunque trarre beneficio dal ciclo economico globale». ha commentato Samantha Mou, analista di ricerca presso Interact Analysis.

Il 2025 si preannuncia quindi come un anno di transizione, con il mercato globale dei robot industriali pronto a tornare su un percorso di crescita, trainato soprattutto dalle economie asiatiche e americane.

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a cura di Stefano Belviolandi