Secondo il rapporto “3D Printing Plastics Market and Region – Global Forecast to 2030”, il mercato globale delle plastiche per la stampa 3D dovrebbe crescere da 2,36 miliardi di dollari nel 2025 a 5,39 miliardi nel 2030, con un CAGR del 18%. L’Europa gioca un ruolo cruciale in questa espansione.

Il mercato europeo delle plastiche per la stampa 3D sta vivendo una fase di crescita robusta, trainata da un’accelerazione dell’adozione tecnologica, dalla spinta all’innovazione nei settori industriali strategici e dalla crescente attenzione alla sostenibilità ambientale.
Secondo il rapporto “3D Printing Plastics Market and Region – Global Forecast to 2030“, di Markets and Markets il mercato globale delle plastiche per la stampa 3D dovrebbe crescere da 2,36 miliardi di dollari nel 2025 a 5,39 miliardi nel 2030, con un CAGR del 18%. L’Europa gioca un ruolo cruciale in questa espansione.
Plastiche per la stampa 3D: settori trainanti in Europa
Nel panorama europeo, settori come l’automotive, l’aerospaziale, il medicale e l’elettronica di consumo stanno adottando sempre più la stampa 3D per ridurre i costi di produzione, accelerare lo sviluppo dei prodotti e realizzare componenti su richiesta.
Paesi come Germania, Francia, Italia e Paesi Bassi sono in prima linea nell’adozione della stampa 3D grazie a un solido tessuto industriale, centri di ricerca avanzati e politiche pubbliche a favore della digitalizzazione della manifattura.
L’industria automobilistica tedesca, ad esempio, utilizza la stampa 3D per realizzare prototipi funzionali e parti leggere per veicoli elettrici, mentre il settore aerospaziale in Francia e nel Regno Unito impiega plastiche ad alte prestazioni come il policarbonato e il nylon rinforzato per realizzare componenti strutturali e utensili personalizzati.
Stampa 3D: innovazione nei materiali
Il mercato europeo sta assistendo a un’evoluzione significativa dei materiali. Le plastiche per stampa 3D più utilizzate includono PLA (acido polilattico), ABS, PETG, policarbonato e nylon, ma stanno emergendo anche filamenti compositi arricchiti con fibre di carbonio, vetro o particelle metalliche.
In particolare, il PLA continua a essere popolare per la sua origine bio-based e la biodegradabilità, allineandosi agli obiettivi europei in materia di economia circolare.
La domanda di fotopolimeri avanzati è anch’essa in crescita, grazie alla loro diffusione nei settori aerospaziale, automobilistico e medicale. Questi materiali consentono una precisione e una qualità superficiale eccellenti, rendendoli ideali per la produzione di componenti complessi e di alto valore.
Stampa 3D a filamento: tecnologia versatile
In Europa, la stampa 3D a filamento (FDM/FFF) è la tecnologia più diffusa, soprattutto grazie alla sua economicità e versatilità. Questo ha favorito un aumento della domanda di filamenti termoplastici, disponibili in una vasta gamma di caratteristiche meccaniche, termiche ed estetiche.
Le Pmi, gli istituti di formazione tecnica e i maker europei stanno sfruttando sempre di più questi materiali per la prototipazione rapida, l’educazione tecnica e la produzione personalizzata.
Parallelamente, il segmento del tooling (attrezzature e utensili realizzati tramite stampa 3D) sta registrando una crescita significativa.
In Europa, le aziende manifatturiere stanno utilizzando utensili stampati in 3D per ridurre tempi di produzione e costi associati ai processi tradizionali, sfruttando materiali tecnici avanzati come l’ULTEM™ e il nylon caricato con fibra di carbonio, capaci di resistere a sollecitazioni termiche e meccaniche elevate.
a cura di Stefano Belviolandi
Condividi l'articolo
Scegli su quale Social Network vuoi condividere