Industria 5.0, le indiscrezioni sul Piano per la Transizione

Si parla di un incentivo per la transizione ecologica e digitale dei processi produttivi, per imprese di qualsiasi dimensione e settore.

Si avvicina la pubblicazione del decreto sul nuovo Piano per la Transizione 5.0. Secondo le anticipazioni diffuse dal quotidiano economico-finanziario Il Sole 24 Ore lo scorso 31 gennaio 2024 e rilanciate da Ucimu – Sistemi per Produrre sul suo sito ufficiale, il testo dovrebbe approdare nel mese di febbraio nell’agenda del Consiglio dei Ministri.

Il nuovo piano prevede l’introduzione per il biennio 2024/2025 di un incentivo per la transizione ecologica e digitale dei processi produttivi. Le agevolazioni riguarderanno le imprese di qualsiasi dimensione e settore a fronte della presentazione di un progetto di innovazione finalizzato alla riduzione dei consumi energetici.

Le spese ammissibili dovranno fare riferimento all’acquisto di beni 4.0 (materiali e immateriali), e inoltre a beni necessari per l’autoproduzione e l’autoconsumo di energia prodotta da fonti rinnovabili, e alle spese per la formazione del personale.

Il decreto, secondo le indiscrezioni della stampa, andrà ad individuare 9 differenti aliquote agevolative sulla base di 3 scaglioni di investimento e di 3 differenti classi di efficienza energetica. Per investimenti fino a 2,5 milioni si va dal 35% al 45%, per investimenti tra 2,5 e 10 milioni dal 15% al 25%, per investimenti tra 10 e 50 milioni dal 5% al 15%.

Confermato il sistema di doppia certificazione per accedere all’incentivo. Ulteriori dettagli saranno disponibili nelle settimane successive.

Ucimu – Sistemi per Produrre, tramite Probest Service – Servizi Finanziari Fincimu, è inoltre in grado di assistere le aziende nella stesura della domanda fino all’ottenimento dei benefici: ne abbiamo parlato a questo link.

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a cura di Redazione