Un ecosistema con progetti flagship, tecnologie green e produzione avanzata: MICS guida la transizione del Made in Italy. Bianca Maria Colosimo, docente del Politecnico di Milano e Presidente del Comitato Scientifico MICS parla del MICS Made in Italy Circolare e Sostenibile.

Che cos’è MICS? Il partenariato esteso visto come un’avventura scientifica al servizio del Paese. «MICS è un ecosistema veramente molto grande, articolato e in continua evoluzione».
Con queste parole, la professoressa Bianca Maria Colosimo (Politecnico di Milano, Presidente del Comitato Scientifico MICS) parla del MICS Made in Italy Circolare e Sostenibile durante la tre giorni del Made in Italy Innovation Forum che si è tenuta di recente a Cernobbio.

Dalla solitudine alla massa critica
«Spesso i ricercatori e le aziende lavorano ‘in solitudine’ nei propri laboratori». Così Colosimo descrive la tradizionale frammentazione della ricerca.
MICS, invece, «rompe questa logica»: conta 25 soci fondatori e oltre 100 partner, per un totale di circa 1 000 ricercatori, capaci di generare una massa critica equiparabile a «25 progetti europei messi insieme» con l’obiettivo di portare soluzioni mature direttamente nelle aziende.
Azione: relazioni, non solo collaborazione
«Non è che siamo solo insieme: ciascuno ha preso una pagina di riferimento e sta facendo il proprio compito, ma abbiamo costruito… un progetto ambizioso in termini di interazioni», afferma la docente.
Nel grande ecosistema MICS emergono progetti “bandiera” che uniscono materiali, design, impresa, fabbrica e modelli di business:
- “La fabbrica nego spazio”, esempio di totale circolarità
- “La produzione sostenibile di gioielli”, tramite urban mining
- “Prodotti biostampati per la moda”, che coniugano sostenibilità e innovazione
- “Soluzioni per l’anticontraffazione”, basate su blockchain
- “Il prodotto intelligente sensorizzato”, dotato di capacità di sensing e decisione distribuita
Estensione nello spazio e nel tempo
Parola chiave: estensione. Colosimo sottolinea: «Estensione nello spazio, perché copriamo tutto il territorio nazionale … ed estensione nel tempo, perché vogliamo restare una piattaforma tecnologica per il futuro del Made in Italy».
I risultati parlano da soli: oltre 300 pubblicazioni, più di 150 eventi, 90 dimostratori tecnologici attivi o in validazione nei primi 2–2,5 anni del progetto.
Un nuovo modo di fare manifattura
MICS si propone come paradigmatico di un nuovo modello industriale: «Una manifattura che diventa circolare, sostenibile e digitale, ma anche identitaria», conclude Colosimo.
E, in un contesto dove innovazione, sostenibilità e competitività sono indispensabili, l’ecosistema dimostra che l’Italia può avere un ruolo da protagonista.
a cura di Stefano Belviolandi
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