Commvault acquisisce Satori Cyber: un passo per rafforzare la sicurezza dei dati e dell’AI nell’era del cloud ibrido

Commvault ha annunciato l’acquisizione di Satori Cyber, azienda specializzata nella sicurezza dei dati e dell’intelligenza artificiale (AI). L’operazione, il cui completamento è previsto per agosto 2025, rappresenta una mossa per affrontare le sfide crescenti che le aziende si trovano ad affrontare nel contesto dell’adozione accelerata dell’AI e della trasformazione digitale.

Commvault, azienda attiva nelle soluzioni di cyber resilienza e protezione dei dati per ambienti aziendali complessi e ibridi, ha annunciato l’acquisizione di Satori Cyber, azienda specializzata nella sicurezza dei dati e dell’intelligenza artificiale (AI).

L’operazione, il cui completamento è previsto per agosto 2025, rappresenta una mossa strategica per affrontare le sfide crescenti che le aziende si trovano ad affrontare nel contesto dell’adozione accelerata dell’AI e della trasformazione digitale.

Un’unione per affrontare la “tempesta perfetta” della gestione dei dati

L’adozione di tecnologie AI, la proliferazione dei dati e le pressioni normative globali stanno creando uno scenario sempre più complesso per i responsabili della sicurezza, dell’IT e della governance aziendale.

L’integrazione di Satori nella piattaforma Commvault Cloud mira a offrire un approccio unificato alla protezione dei dati sensibili, al controllo degli accessi e alla governance delle pipeline AI, con una visibilità sia sui dati strutturati sia non strutturati.

I principali vantaggi dell’acquisizione

Sicurezza e governance potenziate per l’AI

Satori introduce capacità uniche per monitorare i modelli linguistici di grandi dimensioni (LLM), proteggere i prompt e governare l’accesso ai dati strutturati usati per addestrare l’AI. Questo rappresenta un elemento chiave per garantire AI responsabile, sicura e conforme, riducendo i rischi legati all’uso improprio dei dati e ai bias nei modelli.

Integrazione cloud-native e agentless

Le soluzioni di Satori sono progettate per ambienti cloud-native e non richiedono agenti, facilitando l’adozione su larga scala e integrandosi nativamente con le principali piattaforme dati come Snowflake, Amazon Redshift, Databricks e Microsoft Fabric. Questo consente di semplificare l’applicazione delle policy di sicurezza e la gestione degli accessi in ambienti multi-cloud.

Protezione e ripristino “AI-aware”

La combinazione delle tecnologie consentirà a Commvault di tracciare i dati che alimentano modelli AI, valutare i rischi associati e attivare meccanismi di ripristino intelligente e conforme in caso di violazioni, grazie all’uso di backup affidabili e workflow di cleanroom.

Automazione e compliance semplificata

Le funzionalità di discovery automatizzata, classificazione e gestione degli accessi fornite da Satori miglioreranno la capacità di Commvault di aiutare i clienti a soddisfare requisiti normativi sempre più stringenti, ottimizzando al contempo le risorse IT e riducendo i costi operativi.

Una risposta concreta alle esigenze del mercato

Secondo Frank Dickson, Group VP, Security and Trust di IDC, l’acquisizione «rafforza la capacità di Commvault di supportare le aziende nella gestione delle crescenti complessità di sicurezza dei dati e AI».

In un contesto in cui le imprese adottano sempre più processi basati su AI, avere controllo e visibilità completa sugli asset informativi non è più un optional, ma una necessità strategica.

L’acquisizione di Satori da parte di Commvault rappresenta molto più di una semplice espansione di portafoglio: è un investimento sul futuro della sicurezza dei dati in un mondo guidato dall’intelligenza artificiale e dal cloud.

In un momento in cui i dati diventano sempre più centrali per l’innovazione, la capacità di proteggerli, governarli e recuperarli in modo efficace e conforme farà la differenza tra aziende resilienti e aziende vulnerabili.

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a cura di Stefano Belviolandi