Urgente accelerare la trasformazione digitale

Confindustria Servizi Innovativi Tecnologici spinge verso il 5.0 alle Fiere di Parma per SPS Italia.

Alla vigilia della SPS Italia, la fiera per l’industria intelligente, digitale e sostenibile che si tiene regolarmente alle Fiere di Parma dal 23 al 25 maggio 2023, Carlo Berardelli, presidente di CSIT (Confindustria Servizi Innovativi Tecnologici) ha rilasciato il punto di vista della federazione a proposito della sfida che rappresenta il futuro digitale per le aziende italiane, e della necessità di evolvere in tempi rapidi dall’industria 4.0 al 5.0.

«Accelerare il passo del processo di trasformazione verso il digitale – ha affermato Berardelli – diventa sempre più urgente per le imprese italiane. Da qui ai prossimi 3/5 anni, le aziende dovranno concentrare le proprie risorse e i propri effort per completare la trasformazione digitale avviata con Industria 4.0 e abbracciare il nuovo paradigma 5.0, mettendo al centro l’uomo, la sostenibilità e la resilienza. Non solo automazione e connessione dei processi produttivi, ma occorrerà integrare la tecnologia digitale con i lavoratori, i prodotti e i servizi, creando un sistema di produzione più flessibile, adattabile e rispettoso dell’ambiente e dell’uomo. Sono questi i temi su cui ha lavorato il nostro Gruppo Tecnico verso il 5.0 con i Consiglieri Gianni Dal Pozzo, Stefano Massari e Lino Olivastri che saranno presenti a SPS Italia».

«L’impegno della federazione – ha aggiunto il presidente CSIT  – sarà quindi concentrato nei prossimi mesi nel promuovere verso il Governo e le istituzioni l’evoluzione del piano 4.0 in 5.0. Un nuovo piano industriale che dovrà prevedere, secondo noi, 4 pillar. Semplificazione normativa: poche regole, chiare e facilmente declinabili nell’operatività quotidiana delle imprese; razionalizzazione delle politiche di incentivazione senza disperdere le risorse in troppi capitoli di investimenti/incentivi. Massicci investimenti nell’immateriale, nel software e IT made in Italy, nei servizi innovativi per accompagnare l’ultimo miglio della digitalizzazione delle PMI. Infine la formazione. Competenze e conoscenze adeguate ai cambiamenti diventano asset strategico e l’elemento su cui necessariamente investire. Sistema di istruzione al passo con le nuove sfide e poi upskilling e reskilling delle risorse umane già uscite dal ciclo di studi. Un obiettivo sfidante per il Sistema Paese, non facile da perseguire ma senz’altro indispensabile per rendere resiliente il sistema e rispondere anche agli obiettivi di sostenibilità».

CSIT sarà presente al pad. 7 stand C041, insieme alle 10 aziende della federazione: Qualitas Informatica SpA, Deepser Srl, DONQ Srl, Btree Srl, SPM Instrument Srl, NetcoADV, SS Solution – Digital Automation Trust, DM Solution / TXT, ECM Lab Srl SB e Considi SpA).

CSIT (Confindustria Servizi Innovativi Tecnologici) è la federazione di Confindustria che riunisce 21 associazioni di categoria e 34 sezioni territoriali delle imprese che producono digitalizzazione e forniscono i servizi che abilitano la trasformazione organizzativa e digitale in ogni ambito, dai processi ai prodotti, dai sistemi industriali passando per le Pubbliche Amministrazioni.

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a cura di Redazione