Italian Machine Vision Forum, networking e innovazione

Con oltre 320 presenze, conclusa a Padova la mostra convegno dedicata alla visione artificiale.

Grande affluenza di pubblico a Italian Machine Vision Forum, venerdì 18 novembre 2022 alla Fiera di Padova. L’evento itinerante, promosso da ANIE Automazione e organizzato da Messe Frankfurt Italia, ha fatto il punto sullo stato dell’arte dei sistemi di visione industriale. Vivace networking nell’area espositiva tra le 11 aziende leader del comparto e gli oltre 320 visitatori. Ampia partecipazione anche alle sessioni convegnistiche.

Marco Vecchio, segretario Anie Automazione, ha dichiarato: «Il Forum ha messo in evidenza la vitalità del comparto “machine vision”. Come per tutto il settore dell’automazione i numeri di fatturato del 2022 sono molto interessanti, malgrado la complessa situazione al contorno con lo shortage dei componenti e il caro energia. Le sessioni convegnistiche hanno poi confermato la capacità delle imprese di proporre nuove idee tecnologiche sulla via di una innovazione sempre più spinta e legata ai nuovi trend delle tecnologie abilitanti».

Donald Wich, amministratore delegato di Messe Frankfurt Italia, ha aggiunto: «L’interesse verso l’evento riflette la crescente propensione delle aziende italiane alle nuove tecnologie. Anche nelle PMI si fa strada una cultura imprenditoriale legata all’innovazione, fondamentale per la competitività del nostro Paese. Come organizzatori siamo molto soddisfatti di questo appuntamento, ricco di spunti per il territorio di Padova, a forte vocazione industriale».

La plenaria di apertura ha visto la partecipazione di esponenti della Confindustria locale, del Competence Center SMACT, del mondo accademico, dell’associazione VDMA.

Antonio Santocono, presidente della Camera di Commercio di Padova, ha detto: «Il fatto che Padova abbia ospitato questo importante evento testimonia ancor di più quanto la nostra città sia considerata Capitale dell’Innovazione e cuore pulsante per la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie a livello nazionale. E’ importante camminare insieme verso un ecosistema virtuoso per creare un “ponte” fra il mondo della ricerca universitaria, le imprese e il mondo del lavoro. Padova, grazie anche all’impegno e al ruolo della Camera di Commercio, ne è consapevole e lo sta facendo anche grazie alla sinergia tra Enti per progettare lo sviluppo e la rigenerazione urbana e industriale. L’amministrazione camerale sta confermando giorno dopo giorno l’importanza di porre l’attenzione sul ruolo che trasferimento tecnologico e valorizzazione del patrimonio industriale rivestono per la creazione di opportunità per l’industria, il turismo e i giovani. La Camera di Commercio intende assumere un ruolo centrale per promuovere una rete per la valorizzazione della cultura industriale nella nostra regione, con l’obiettivo di sviluppare una strategia condivisa considerando l’industria e le imprese come elementi portanti del nostro patrimonio culturale. E tutto ciò sempre con il fine di avere un territorio fertile in grado di attrarre capitali e investimenti, e creare le condizioni per garantire un futuro alle giovani generazioni».

Matteo Faggin, direttore generale SMACT Competence Center, ha affermato: «SMACT Competence Center è il centro di eccellenza per la diffusione delle tecnologie 4.0 creato dalle Università e Centri di Ricerca del Triveneto e oltre 40 tra le aziende più innovative tra technology provider e early adopter di tecnologie. Articoliamo la nostra missione in tre parole chiave: osserva, impara, fai. “Osserva” significa fare vedere alle imprese meno strutturate cosa possono fare con la digitalizzazione così da avviare il loro personale percorso. Per questo abbiamo costruito una rete di Live Demo: fabbriche scuola diffuse sul territorio e differenziate per area tematica o settoriale. “Impara” per accompagnare le imprese nella formazione del personale esistente o nuovo attraverso percorsi a catalogo o Academy aziendali costruite attorno alle esigenze tecnologiche o funzionali. “Fai” per affiancare le imprese nei loro percorsi di ricerca e innovazione, mettendoci a disposizione come advisor progettuali e come porta di accesso al network di competenze che include 11.000 ricercatori e 25.000 addetti delle aziende partner, una rete accessibile e collaborativa».

A prendere la parola, come rappresentante del mondo accademico, Andrea Albarelli, professore al Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica Università Ca’ Foscari di Venezia.

In chiusura Anne Wendel, director VDMA Machine Vision, ha evidenziato il trend positivo del comparto dei sistemi di visione in tutta Europa, con un crescente impiego di queste tecnologie, in sinergia con robotica e intelligenza artificiale. Nella machine vision e più in generale nell’automazione, trovano risposta le principali sfide del manifatturiero quali la richiesta di sostenibilità e di personalizzazione, l’avvento di nuovi modelli di business, la digitalizzazione.

Dopo la plenaria di apertura hanno preso il via le sessioni tecniche dal titolo “Tecnologie” e “Applicazioni”. Le aziende espositrici si sono alternate sul palco presentando le caratteristiche e i vantaggi più promettenti dei sistemi di visione, portando al centro del dibattito interessanti use case nei diversi settori applicativi.

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a cura di Redazione