Turck Banner Italia, uno sguardo al futuro

Dopo un intenso maggio fieristico e un giugno che ha rappresentato l’importante traguardo di chiusura del primo semestre 2022, uno sguardo al futuro con i vertici commerciali della società, Vincent Ciminello e Fabio Seghedoni.

Turck Banner Italia, tra i principali fornitori di sensoristica, illuminatori e segnalatori industriali, sistemi bus e sicurezza, affronta il secondo semestre del 2022 con realismo e ottimismo.

Vincent Ciminello (a sinistra), Sales Manager Italia, e Fabio Seghedoni (a destra), Development & Strategic Sales Manager, sintetizzano i risultati della recente SPS commentando all’unisono: «SPS è sempre stata la fiera dell’automazione industriale per eccellenza e anche quest’anno ha dimostrato di saper appieno svolgere il proprio ruolo. La manifestazione di Parma è una fiera più di relazione che non di vendita. Sono finiti i tempi nei quali si andava in fiera a esporre e si teneva il modulo ordini sottomano. Oggi in fiera si incontrano persone, a volte note, a volte no. Si discute delle problematiche produttive e si ipotizzano soluzioni e sistemi. Nel post pandemia, SPS è stata importante perché si sono ritrovate le persone, si è ristabilito il contatto umano. Abbiamo ripreso un’abitudine che si era un po’ persa. Non abbiamo mai abbandonato la nostra clientela e abbiamo sempre lavorato in piena sintonia e vicinanza con i nostri partner, ma la liturgia fieristica è un po’ un punto fermo nelle relazioni con il cliente. È stato positivo e produttivo riprendere quest’abitudine».

Il maggio fieristico e il giugno successivo hanno rappresentato una sorta di spartiacque nell’andamento annuale di Turck Banner Italia.

Per Seghedoni il secondo semestre del 2022 si svilupperà in coerenza e continuità dell’approccio strategico al 2023. «Purtroppo viviamo in tempi “interessanti”, come li definirebbero nell’antica Cina. La pandemia prima, la successiva carenza di molte materie prime, l’aumento dei costi dell’energia e la successiva guerra in Ucraina hanno reso davvero complicato immaginare scenari e formulare strategie. Ovviamente non viviamo alla giornata, ma sviluppiamo percorsi commerciali sulla base del colloquio costante con la clientela e con l’attenzione ai trend del mercato dell’automazione e dell’industria».

Ciminello aggiunge che operare sul mercato in queste condizioni di incertezza stimola ancora di più la creatività. «Abbiamo alle spalle anche due potenze mondiali come la tedesca Hans Turck e la statunitense Banner Engineering che non ci fanno mancare una visuale ben più ampia di quella del mercato italiano. I trend globali sono importantissimi anche per il nostro mercato. Dunque nel dialogo con la clientela abbiamo margini ampi di discussione sugli sviluppi, anche se le attuali previsioni sono molto più soggette al sovvertimento».

In generale entrambi i dirigenti evidenziano come le aziende ricerchino oggi un partner che proponga soluzioni sostenibili e non soltanto prodotti. Seghedoni sottolinea come Turck Banner Italia operi su più aree industriali a disposizione, grazie all’expertise in vari campi industriali e rileva come la componentistica legata alla safety sia una tematica molto attenzionata dalla clientela. «La sicurezza dell’operatore e dei processi – aggiunge Ciminello – è una componente importante della generale sostenibilità di un’attività industriale. Le nostre soluzioni spaziano dai controller ai moduli I/O, dalle barriere ai laser scanner. Siamo davvero attrezzati per sviluppare le soluzioni più adeguate ad ogni necessità anche in tema di safety».

Il secondo semestre dell’anno, come anche l’avvio del 2023, vedrà Turck Banner Italia partner “dell’ultimo miglio” del mercato dell’industria e dell’automazione, come aggiungono insieme Ciminello e Seghedoni: «Notiamo un andamento pressoché uniforme dei vari settori applicativi, con l’eccezione forse dell’automotive. Siamo molto attivi nel settore che noi definiamo CPG (Consumer Product Goods), e cioè il farmaceutico e l’alimentare, come anche nel material handling e nella logistica. L’automotive registra un po’ di sofferenza, ma stiamo vivendo un periodo di transizione per quello che riguarda la mobilità e questo causa riflessioni sugli investimenti. Veniamo coinvolti nello studio e sviluppo di soluzioni nelle quali gioca un ruolo primario l’e-commerce. I nostri prodotti e le soluzioni che siamo in grado di sviluppare incontrano un buon gradimento e ci viene ampiamente riconosciuto il know how settoriale che ci deriva anche dalle nostre case madri».

Turck Banner Italia è ai vertici del mercato per le soluzioni IO-Link, tecnologia standardizzata a livello mondiale che consente la comunicazione con sensori e attuatori al di sotto del livello del bus di campo. L’esperienza e le capacità di sviluppo in questa tecnologia sono innate in quanto la componente tedesca della società, la Turck GmbH, è stata un pioniere nello sviluppo del Master IO-Link. Turck Banner Italia ha presentato proprio a SPS due particolari Master IO-Link, il TBEN e il TBEC.  «Ma anche le soluzioni che guardano al cloud iniziano ad avere una rilevanza non indifferente», concludono Ciminello e Seghedoni. «L’automazione decentralizzata e i «sensor to cloud» sono aree nelle quali Turck Banner Italia è in grado di mettere a disposizione dell’industria soluzioni di grande rilievo». Pur nella turbolenza dell’attuale stato dell’industria, Turck Banner Italia dimostra polso e determinazione nel tenere la barra diritta. Nella convinzione del buon vento.

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a cura di Loris Cantarelli