Sistema automatizzato di droni per vigilare dall’alto sulla Terra dei Fuochi

La rivoluzionaria soluzione drone-in-a-box di Dronus scelta da SMA Campania per contribuire a contrastare il fenomeno dei roghi e dello smaltimento abusivo di rifiuti.

SMA Campania, società in house della Regione Campania le cui attività sono finalizzate alla salvaguardia del territorio, ha scelto Nest K250, sistema aereo brevettato di drone-in-a-box creato da Dronus per un’attività di monitoraggio di porzioni del territorio in Campania, a cavallo tra le province di Caserta e Napoli (nel quadrilatero compreso tra il litorale domitio, l’agro aversano-atellano, l’agro acerrano-nolano e vesuviano e la città partenopea) noto come “Terra dei Fuochi”.

Grazie al proprio sistema d’IA (Intelligenza Artificiale) completamente automatico e alle sue 2 telecamere (ottica e termica), Nest K250 è in grado di effettuare attività di ispezione e sicurezza con droni per 24 ore e 7 giorni su 7, raccogliendo, analizzando e trasmettendo immagini e dati in tempo reale con l’obiettivo di contrastare il fenomeno dei roghi e dello smaltimento abusivo di rifiuti.

Il progetto prevede l’impiego di diversi sistemi Nest K250, ognuno dei quali è formato da un Nest, base aerea che è il cuore e la mente della soluzione, e un K250, il drone vero e proprio, il primo e al momento unico UAV (Unmanned Aerial Vehicle) a poter essere utilizzato da un operatore per voli BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight, oltre la linea di vista del pilota) in aree popolate in Europa.

«Dronus nasce sin dal principio – ha commentato l’a.d. e fondatore Marco Ballerini – con l’obiettivo di creare soluzioni tecnologiche capaci di rendere più facile e accessibile ottenere dati e immagini in tempo reale da qualsiasi luogo, così da poter contribuire ad accrescere conoscenza, sicurezza e benessere sociale. Per questo siamo particolarmente orgogliosi che il nostro sistema Nest K250 sia stato scelto per contribuire a preservare un territorio la cui bellezza e ricchezza, nota sin dall’antichità, è purtroppo minacciata».

L’installazione dei sistemi Nest K250 è prevista per il mese di settembre 2022 e l’avvio delle operazioni di monitoraggio sarà preceduto da un iter finalizzato a ottenere dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) l’autorizzazione per operazioni BVLOS. Le procedure seguiranno un approccio incrementale che vedrà progressivamente ridursi la necessità della presenza dell’operatore umano sul posto. Alla conclusione dell’iter, il pilota si troverà in una centrale operativa collegata al sistema tramite rete internet e svolgerà funzioni di solo controllo.

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a cura di Redazione