La trasformazione digitale di un’azienda

Ostacoli e modalità: 5 indicazioni su come e perché deve cambiare il pensiero aziendale.

Ostacoli e modalità: da Aras ecco 5 indicazioni su come e perché deve cambiare il pensiero aziendale.

Per realizzare una trasformazione digitale di successo è fondamentale comprendere bene cosa è necessario che cambi all’interno di un’organizzazione. Circa l’80% dei CEO che hanno partecipato all’annuale “CEO Survey” di Gartner hanno dichiarato di aver avviato un programma di trasformazione per rendere le proprie aziende più digitali. Per tutto il 2021, però, sempre secondo la ricerca, per realizzare queste iniziative sarà necessario impiegare il doppio del tempo e dei costi inizialmente preventivati. Le imprese di grandi dimensioni, in aggiunta, affrontano quotidianamente la necessità di modernizzare il proprio stack tecnologico diminuendo, al contempo, i costi per semplificare e progettare le loro infrastrutture IT.

A rendere ancor più difficile e complicata questa sfida ci ha pensato la pandemia, riducendo il personale e il budget IT delle aziende rispetto al 2019, mentre gli ostacoli derivanti da tecnologia obsolete e processi legacy sono rimasti i medesimi. Nonostante le difficoltà da superare, la trasformazione digitale è necessaria per ogni azienda. Nel 2021, infatti, si prevede che la spesa IT a livello mondiale riprenderà la crescita, raggiungendo i 4,1 trilioni di dollari con un aumento del 8,4% rispetto al 2020. Tutti i dipartimenti IT coinvolti ne usciranno rafforzati con il settore del software e del data center che otterranno i maggiori vantaggi.

«Oggi, ogni CEO è consapevole di competere in un mercato incerto e avverte la necessità di trasformare la propria azienda per generare nuovo valore, guidando crescita e innovazione tramite una miglior efficienza complessiva», dichiara Dante Cislaghi, General Manager di Aras. «È altresì cosciente di dover realizzare la trasformazione digitale della propria organizzazione con risorse inferiori, in un periodo di tempo più ridotto e con migliori risultati finali».

La necessità del cambiamento

Eseguire una trasformazione digitale di successo presuppone che la necessità di cambiamento sia compresa, accettata e condivisa da tutti i team all’interno dell’azienda.
Questo è fondamentale per non rischiare di avere differenti obiettivi che rischierebbero solamente di causare rallentamenti operativi, stroncando sul nascere ogni possibilità di trasformare efficacemente i processi aziendali. È indispensabile che tutta l’organizzazione segua la stessa via e persegua il medesimo obiettivo in modo da ottenere un’organizzazione agile, collaborativa e competitiva, peculiarità che sono richieste dal mercato.

Gli ostacoli

Non è possibile realizzare una trasformazione digitale di successo senza una percezione oggettiva degli ostacoli che si dovranno affrontare durante il percorso. È, inoltre, indispensabile che il percorso avvenga in maniera sostenibile, così da consentire all’azienda di divenire più flessibile e resiliente. Gli ostacoli verso l’obiettivo di una trasformazione digitale di successo possono variare nel tempo e a seconda delle circostanze, ma avranno sempre delle debolezze che potranno offrire almeno una possibilità per il loro superamento.

Gli ostacoli potrebbero essere: la mancanza di elasticità nella supply chain, l’incapacità di controllo della complessità dei nuovi prodotti, l’assenza di un digital thread collaborativo e di una strategia di digital twin, la rigidità di un sistema PLM hard-coded, o altri sistemi chiave.

«È necessario che l’intera azienda sia allineata sull’ostacolo che si deve affrontare e sulle corrette modalità per fronteggiarlo e superarlo», aggiunge Cislaghi. «Se questo viene affrontato senza prevedere prima una condivisione interna delle azioni e delle modalità da intraprendere, con il solo utilizzo di tecnologie relative all’industria 4.0 su una singola problematica, si ottiene solamente il risultato contrario».

Le priorità

Per ogni trasformazione digitale vi sono sempre differenti priorità, che sono concorrenti l’una con l’altra, da parte del CEO o del Management. Ogni divisione aziendale possiede il proprio budget, le proprie risorse e le proprie problematiche.
Il vero valore sta nel convergere tutto verso un unico obiettivo che sia compreso da tutte le figure aziendali coinvolte, conciliando ogni possibile discordanza o programma differente.

Una trasformazione senza soluzione di continuità

Un’azienda è sempre in trasformazione e non dovrebbe mai smettere di esserlo. Man mano che i requisiti di business e il mercato cambiano, si modificano anche gli ostacoli che essa deve affrontare. Le organizzazioni più lungimiranti, infatti, accettano consapevolmente che la trasformazione digitale sia continua, il che si traduce nella necessità che la loro capacità di trasformazione sia sempre sostenibile.
«Per far questo, una buona pratica potrebbe essere suddividere in fasi il percorso di trasformazione digitale in quanto, così facendo, vi sono più probabilità di successo grazie alla mitigazione dei rischi e alla focalizzazione su obiettivi raggiungibili a breve termine», conclude Cislaghi. «A differenza delle grandi attività di trasformazione, l’esecuzione per tappe, consente un ritorno più rapido sull’investimento e un miglior time-to-value complessivo».

Una piattaforma di digital trasformation

Basare la trasformazione digitale su una piattaforma aperta e unificata offre molti vantaggi, tra cui la possibilità di collegare differenti entità industriali che prima erano disconnesse, permettendogli di collaborare.
La piattaforma PLM di Aras comprende una suite integrata di applicazioni che abilita il digital thread. Chiunque possieda un livello adeguato all’interno dell’organizzazione, ha la possibilità di accedere ai dati del digital thread con visualizzazione, tracciabilità e collaborazione migliorate.
Aras consente agli utenti di personalizzare, in modo sostenibile, ogni sezione e realizzare, inoltre, intere applicazioni aziendali per colmare eventuali lacune presenti. Ma soprattutto, la piattaforma Aras non possiede solo un’architettura flessibile, scalabile e aggiornabile, è anche basata su un approccio aperto che offre la resilienza a lungo termine richiesta dalle aziende moderne. Comprendere cosa è necessario che cambi, cosa deve essere trasformato per fasi e sapere che la trasformazione digitale è in corso e resiliente, è fondamentale perché questo percorso sia di successo per l’intera azienda.

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a cura di Loris Cantarelli