Quando il microscopio è 3D

Vision Engineering presenta DRV-Z1, il primo microscopio stereoscopico digitale 3D ad alta definizione che non richiede agli operatori di indossare occhiali speciali o visori VR

Vision Engineering presenta DRV-Z1, il primo microscopio stereoscopico digitale 3D ad alta definizione che non richiede agli operatori di indossare occhiali speciali o visori VR

di Edoardo Oldrati

Progettato e realizzato da Vision Engineering, l’azienda specializzata nella produzione di tecnologie per la misurazione e l’ispezione visiva di alta qualità, DRV-Z1 è un microscopio stereoscopico digitale 3D ad alta definizione che consente all’utilizzatore di visualizzare immagini 3D ad alta definizione ingrandite senza utilizzare uno schermo piatto o richiedere agli operatori di indossare occhiali speciali o visori VR.

Si tratta quindi di un prodotto che evita il rischio di isolamento sensoriale, permettendo all’operatore di essere connesso agli stimoli esterni (visivi e sonori), di interagire quindi con l’ambiente circostante per una migliore coordinazione dei movimenti manuali, la precisione e l’utilizzo degli utensili sul banco di lavoro. Inoltre, collegando più sistemi DRV (Deep Reality Viewer) tramite tecnologie cablate o wireless, gli utenti possono condividere e manipolare immagini 3D di componenti, parti o prodotti in tempo reale.

DRV-Z1 è destinato a trasformare la collaborazione in rete sia nella produzione che nel controllo qualità, nella progettazione e prototipazione rapida e persino nei settori sanitario e medico. La possibilità di condividere simultaneamente immagini 3D e discutere su parti critiche, riparazioni o miglioramenti della progettazione offre vantaggi tangibili. In termini di trasferimento di informazioni vitali e di qualità di visione, i colleghi di aziende multisito, i fornitori, i loro clienti, i progettisti e gli operatori in produzione possono utilizzare la connettività in tempo reale di DRV-Z1 per accelerare e migliorare significativamente la progettazione del prodotto e la risposta del cliente. Connettività in tempo reale significa infatti rendere possibile l’integrazione della catena del controllo qualità in tempo reale, anche su lunghe distanze, sia per le aziende multinazionali che per le piccole società con fornitori esterni, ma significa anche la validazione e discussione dei prototipi tra aziende poste a lunghe distanze.

Efficiente perché ergonomico

Un elemento da sottolineare sono i vantaggi ergonomici offerti dai prodotti Vision Engineering che affrontano problemi ben documentati come l’affaticamento dell’operatore e quello oculare, che si traducono entrambi in una riduzione dell’efficienza e della produttività. «La semplicità d’uso è ormai fondamentale», spiega Michelangelo Prendin, General Manager della filiale italiana di Vision Engineering. «In tutti i settori industriali il personale impegnato infatti non sempre ha elevate competenze tecniche. Quindi servono soluzioni semplici da usare come quelle proposte da Vision Engineering perché così si riducono i rischi di errato utilizzo e diventa più rapido e semplice fare la formazione». Utilizzando la tecnologia di visualizzazione 3D digitale TriTeQ3 brevettata, DRV-Z1 porta questi vantaggi ancora più avanti, combinando una miglior ergonomia con il trasferimento in tempo reale delle immagini 3D dei prodotti per un processo decisionale rapido e informato. I sistemi DRV-Z1 sono progettati per soddisfare gli importanti requisiti di controllo qualità e produzione in settori quali elettronica, aerospaziale, automobilistico e medicale, meccanica di precisione e lavorazione plastica. In particolare, le operazioni in cui i nuovi sistemi di Vision Engineering possono dare un importante contributo sono molti; dal controllo qualità alla lucidatura e rifinitura, dal bonding all’approval/liability testing, dalla saldatura all’allineamento fino all’esecuzione di incisioni, marcature, dissezioni e tagli. «Questa tecnologia rivoluzionaria – spiega Mark Curtis, amministratore delegato di Vision Engineering – stabilisce un nuovo standard di settore, offrendo agli operatori un’esperienza di visualizzazione 3D incredibile, senza la necessità di occhiali o visori VR. La possibilità di condividere immagini ad alta definizione con altri utilizzatori in qualsiasi parte del mondo rappresenta un’enorme opportunità per migliorare gli standard in settori chiave come quello sanitario, manifatturiero e automobilistico».

Zoom sull’Italia

Vision Engineering è presente in Italia dal 2000 con una rete di distributori organizzata per settori di destinazione e una propria rete commerciale destinata alla gestione dei prodotti a maggior complessità tecnologica. «Sebbene le applicazioni dei nostri prodotti siano spesso simili – spiega ancora Prendin – i vari settori hanno ciascuno, soprattutto dal punto di vista commerciale, dinamiche distintive. Se guardiamo al mercato nel complesso possiamo dire che nel 2019 non stiamo ripetendo le ottime prestazioni dell’anno scorso e le ragione sono tante: il primo motivo è sicuramente la difficoltà del mercato tedesco, che per molti settori industriali è fondamentale». Oltre all’aspetto commerciale, la filiale italiana gestisce in maniera autonoma anche tutti i servizi post vendita. «Abbiamo un servizio tecnico specializzato che si occupa dall’installazione, che nel caso dei nostri prodotti di misura comprende anche un corso per trasmettere tutte le competenze necessarie a usare correttamente e con efficacia queste tecnologie. Abbiamo anche un servizio post vendita che prevede la possibilità di contratti di assistenza, utili ad avere rapporti a lungo termine con il cliente, assistenza in remoto e calibrazioni periodiche delle macchine che lo richiedono. Questi servizi sono molto importanti: oggi le aziende del manifatturiero vogliono essere certe di potere contare su un supporto in caso di necessità».

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a cura di Loris Cantarelli