La visibilità della catena di fornitura aumenta la qualità e l’efficacia

Gli operatori del settore delle confezioni farmaceutiche e mediche potranno prendere visione delle più recenti soluzioni di visibilità della catena di fornitura al salone Healthcare Packaging Expo, con il Pack Expo International (dal 14 al 17 ottobre 2018 al McCormick Place di Chicago.

a cura di Jorge Izquierdo – vicepresidente Market Development di PMMI, The Association for Packaging and Processing Technologies

Per le case farmaceutiche, la gestione delle catene di fornitura è un fattore di primaria importanza e fondamentale in un’ottica di concorrenza è la visibilità data alla catena di fornitura, che aumenta di valore ogni anno. Già dal recente sondaggio sulle catene di fornitura a livello mondiale Geodis 2017 è emerso che solo il 6% delle aziende scelte tra un numero elevato aveva ottenuto la visibilità della catena di fornitura, nonostante il fatto che fosse ormai sempre più indispensabile.

La visibilità della catena di fornitura offre opportunità di aumento dei margini e dei ricavi, consentendo alle aziende di migliorare l’efficacia operativa e gestire i rischi che vanno dai disastri naturali e atmosferici al traffico, tutti elementi che possono influire sulla puntualità delle consegne e mettere a repentaglio la sicurezza delle spedizioni a temperatura controllata. Il mancato miglioramento della visibilità della catena di fornitura può comportare dei costi per le aziende di produzione, soprattutto perché la grande distribuzione sta cominciando a far pesare su di esse il mancato rispetto dei tempi di consegna. Nel settore farmaceutico, una maggiore chiarezza della catena di fornitura, soprattutto per quanto riguarda i prodotti refrigerati, consente un miglior controllo della sicurezza e della qualità dei farmaci in consegna ed aumenta la capacità di prevedere le problematiche che possono compromettere la reputazione del marchio.

La visibilità della catena di fornitura può contribuire a risolvere le sfide tipiche legate proprio alla mancanza di visibilità e ai punti ciechi, nonché a trovare soluzioni atte a migliorare la qualità e l’efficienza delle aziende. L’integrazione dei sistemi di gestione della catena del freddo può contribuire a ridurre le spese generali, aumentare la sostenibilità e migliorare al tempo stesso la conformità normativa. I suggerimenti pratici che seguono aiuteranno i responsabili a valutare il loro livello d’integrazione e capire da dove iniziare a lavorare per sviluppare una catena del freddo più potente. Gli operatori del settore delle confezioni farmaceutiche e mediche potranno prendere visione delle più recenti soluzioni di visibilità della catena di fornitura al salone Healthcare Packaging Expo, che si terrà in contemporanea con il Pack Expo International (dal 14 al 17 ottobre 2018 presso il McCormick Place di Chicago).

Dalla casa farmaceutica al paziente

I farmaci possono seguire diversi percorsi per giungere dalle case farmaceutiche ai pazienti. Nella maggior parte dei casi, il farmaco esce dal controllo diretto dell’azienda ed entra in un complesso sistema di passaggi di mano. Il problema con questo tipo di iter è che molti farmaci sono sensibili alla temperatura e richiedono una manipolazione speciale secondo le condizioni chiaramente indicate sull’etichetta. La maggior parte dei prodotti farmaceutici deve sempre restare all’interno dell’intervallo di temperatura prescritto per poter conservare tutta la sua efficacia e non comportare rischi per la salute del paziente. Se, durante il trasporto, la temperatura sale al di sopra o scende al di sotto dei limiti prestabiliti è probabile che il farmaco debba essere smaltito come rifiuto costoso.

Il deperimento dei farmaci durante il trasporto non è l’unica fonte di preoccupazione per le case farmaceutiche: anche un’agguerritissima concorrenza gioca una parte importante. Ogni anno i biofarmaci brevettati ambientalmente sensibili generano più di cento miliardi di dollari di attività economica e le aziende che li producono sono soggette ad un’elevata pressione concorrenziale per consegnarli ai clienti e ai pazienti quanto più rapidamente possibile, al fine di mantenere l’esclusiva. Dal canto loro, le case che producono gli equivalenti generici cercano di tenere i costi al minimo. Sia le aziende che producono farmaci brevettati, sia quelle che producono gli equivalenti generici devono mantenere il massimo livello di qualità del prodotto nelle rispettive reti di distribuzione.

I costi della distribuzione dei prodotti nella catena logistica farmaceutica sono decisamente elevati. Il Pharmaceutical Commerce Biopharma Cold Chain Sourcebook del 2014, pubblicato dalla rivista Pharmaceutical Commerce, stima che nel 2014 siano stati spesi complessivamente più di 64 miliardi di dollari nella logistica farmaceutica, di cui ben 8,4 miliardi nella sola logistica in ambiente controllato. La logistica specializzata per il mantenimento della qualità dei farmaci spediti in ogni parte del mondo corrisponde a più del 10% di tutta la spesa per la logistica biofarmaceutica.

Sfide di visibilità e punti ciechi

La visibilità della catena di fornitura esige che i prodotti rechino sempre determinati codici durante l’intero processo di distribuzione e consegna fino al punto vendita. La codifica ed il riconoscimento ottico iniziano già negli stabilimenti di produzione. È lì infatti che apposite apparecchiature applicano e leggono i codici per poi girare le informazioni ai sistemi di ERP (pianificazione delle risorse aziendali). Da quel momento in poi, l’informazione viene trasmessa ai sistemi di gestione delle scorte dove avviene la distribuzione del prodotto e dove potenti SOP (procedure operative standardizzate) guidano le attività degli autisti e del personale addetto al carico e allo scarico. Quando il prodotto arriva al consumatore si dovrebbe essere in grado di risalire all’origine degli ingredienti, ai luoghi in cui il prodotto è stato lavorato e confezionato e all’intero iter che ha seguìto lungo la catena di distribuzione. Quando tutte queste informazioni sono state messe assieme ed è facile risalirvi, significa che il produttore ha soddisfatto i criteri di visibilità della catena di fornitura.

Investire tempo e risorse preziosi nella qualifica, nei trasferimenti e nelle attrezzature significa – per le aziende farmaceutiche – ridurre al minimo i rischi ed aumentare al massimo i controlli e l’efficienza della catena del freddo. Ma si tratta di interventi che pongono sfide importanti:

Le falle della catena di fornitura

Le falle relative alla qualificazione dei processi, che sono forse i problemi più comuni che si riscontrano nella catena di fornitura, possono essere eliminate migliorando la visibilità, effettuando i controlli necessari e mettendo a disposizione le informazioni che occorrono per evitare errori. Ad esempio, che cosa succede se un contenitore a temperatura controllata che trasporta un vaccino viene trasbordato da un autocarro refrigerato ad un altro, ma passano alcune ore prima che ciò avvenga e lo stesso viene lasciato su una banchina di carico e scarico sotto il sole, anche se nel magazzino è disponibile una cella frigo? O se un volenteroso addetto alle operazioni di carico e scarico prende un contenitore a temperatura controllata che contiene l’apposito refrigerante e lo mette in una cella frigo, sostanzialmente congelando il farmaco e rendendolo inefficace?

Questo scollamento tra le operazioni d’imballaggio e di carico e scarico è potenzialmente molto costoso, ma vi sono diversi modi per evitarlo. Ad esempio, le confezioni dotate di controllo della temperatura possono segnalare agli spedizionieri, ai farmacisti, al personale ospedaliero e ai pazienti stessi se il prodotto non è stato sempre mantenuto all’interno dell’intervallo di temperatura previsto. La messa a punto di rigorose procedure operative standardizzate può anche garantire che le procedure di carico e scarico vengano svolte in modo da ridurre al minimo le perdite e che i dipendenti si rendano conto della logica che sottende alle procedure. Le procedure operative standardizzate possono anche contenere istruzioni sui sistemi di controllo della temperatura, dove vanno collocati nella confezione e come e quando effettuarne il preconfezionamento per renderli più efficaci.

Problematiche legale alla contraffazione

La visibilità consente il tracciamento dei prodotti, un requisito che le case farmaceutiche devono essere in grado di soddisfare per risultare conformi alle leggi e ai regolamenti in vigore non solo negli USA ma anche a livello globale. Ma in alcuni casi sono anche i consumatori ad esigere trasparenza, soprattutto in alcuni mercati nei quali esiste un rischio significativo di contraffazione dei prodotti. In alcuni mercati i consumatori pretendono la conferma dell’autenticità dei prodotti, altrimenti non li accettano.

Per far fronte a questa esigenza, l’industria si sta dando da fare per fornire garanzie per i prodotti ad alto rischio. In alcuni casi, la risposta consiste nel dare conferma attraverso apposite applicazioni per smartphone, mentre in altri la trasparenza dell’iter di spedizione si ottiene effettuando la scansione di un QR code direttamente dallo smartphone del consumatore.

Manomissione

Le case farmaceutiche devono essere sempre vigili per ridurre al minimo i rischi che prodotti manomessi o adulterati arrivino ai consumatori. Confezioni a prova di manomissione, ologrammi ed altre tecnologie che consentano a tutti gli utenti lungo la catena di fornitura di risalire all’origine e alla storia degli ingredienti di un prodotto sono tutte risposte possibili per contrastare il fenomeno. Inoltre le case farmaceutiche possono aggiungere componenti speciali che consentano di risalire ad ingredienti specifici utilizzati esclusivamente in una determinata formulazione. Si tratta dei cosiddetti taggent – forma contratta di “tag agent” – che interagiscono con la confezione, collegando direttamente le informazioni al cloud per facilitare l’accesso.

Visibilità dal cloud

Quali strumenti utilizzano le aziende per migliorare la visibilità? Con gli smartphone come strumento d’interfaccia d’elezione, si assiste all’impiego sempre più diffuso di QR code, codici a barre, etichette RFID da parte delle aziende per consentire ad autisti, ispettori, agenti di controllo della qualità, farmacisti e consumatori di accedere ai dati della catena di fornitura. L’effettiva innovazione non consiste nell’interfaccia ma nelle modalità con cui le informazioni – tutti i dati relativi agli ingredienti, alle sedi e alla temperatura – vengono gestite nel cloud, dove sono disponibili per essere visualizzate da tutti i soggetti interessati, compresi i clienti.

Ma non è che l’inizio. Adesso che siamo in grado di acquisire e accedere a grosse quantità di dati, dobbiamo imparare ad analizzarli e condividerli. Un’azienda che si sta distinguendo in proposito è Optel Vision, che propone un mix di hardware e software per gestire le informazioni e immetterle nei sistemi ERP e nel cloud, basandosi su moduli preconfigurati, che consentono alle confezioni farmaceutiche preesistenti di soddisfare rapidamente i requisiti di conformità, e su soluzioni di tracciamento per soddisfare le attuali disposizioni in materia di serializzazione.

Conclusione

Le problematiche associate alla visibilità della catena di fornitura possono essere scoraggianti. Fino ad oggi la visibilità della catena di fornitura è stata considerata come un qualcosa “che sarebbe opportuno” avere a livello di distribuzione e consegna dei prodotti farmaceutici. Ma nel prosieguo, considerando l’attuale clima normativo e la situazione del mercato, sta rapidamente diventando un qualcosa “che è necessario” avere. I visitatori del salone Healthcare Packaging Expo avranno l’opportunità di vedere da vicino e toccare con mano le nuove tecnologie di confezionamento allo stato dell’arte. Per registrarsi visitare il sito ufficiale.

PMMI, The Association for Packaging and Processing Technologies, rappresenta più di 800 aziende nordamericane, produttrici e fornitrici di apparecchiature, componenti e materiali, e di apparecchiature e servizi per il settore dell’imballaggio e della trasformazione. Il nostro impegno è sostenere il progresso industriale, facendo conoscere alle aziende produttrici di beni di largo consumo soluzioni di lavorazione idonee attraverso la serie di manifestazioni fieristiche Pack Expo, di rilevanza mondiale, primari mezzi d’informazione e tutta una gamma di risorse finalizzate al potenziamento operativo dei nostri membri. Le manifestazioni fieristiche di Pack Expo accomunano gli operatori dell’imballaggio e della trasformazione nello sforzo di far progredire i rispettivi settori industriali: Pack Expo International, Pack Expo Las Vegas, Healthcare Packaging Expo, Pack Expo East, Expo Pack México, Expo Pack Guadalajara e ProFood Tech. PMMI Media Group fa conoscere ai produttori quanto di più recente in fatto di soluzioni, tendenze e innovazioni nel settore dell’imballaggio e della trasformazione, 365 giorni all’anno, con testate quali Packaging World, Automation World, Healthcare Packaging, Contract Packaging, ProFood World e Packaging + Processing OEM. Le iniziative commerciali PMMI aiutano i membri a perseguire l’eccellenza operativa tramite iniziative di sviluppo dell’organico, forniscono soluzioni di intelligenza commerciale utilizzabili per quanto riguarda le tendenze dell’economia, dei mercati e dell’industria a sostegno delle strategie di crescita dei membri, e curano i collegamenti della catena di fornitura durante tutto l’anno.

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a cura di Loris Cantarelli