Stäubli e Schneider Electric partner per integrare meglio robot ed EcoStruxure Machine

Accordo per l’integrazione dei robot SCARA a 4 assi serie TS di Stäubli nell’architettura e piattaforma EcoStruxure Machine di Schneider Electric.

Stäubli Robotics, uno dei maggiori player internazionali nell’automazione robotica, e Schneider Electric, ai vertici nella trasformazione digitale della gestione dell’energia e dell’automazione, hanno ampliato la loro partnership firmando alla scorsa Hannover Messe un accordo di lungo termine che prevede l’integrazione dei robot SCARA a 4 assi della serie TS di Stäubli nell’architettura e piattaforma EcoStruxure Machine di Schneider Electric.

EcoStruxure è l’architettura di sistema e piattaforma Schneider Electric abilitata dall’IoT, aperta e interoperabile. Consente di ottenere innovazione a tutti i livelli: prodotti connessi, controllo edge, app, analytics e servizi;  per lo specifico dominio dei macchinari, abilita la creazione di macchine intelligenti che uniscono prodotti e pacchetti software così da offrire agli OEM soluzioni di automazione di nuova generazione. Stäubli Robotics sviluppa soluzioni di robotica professionali specializzate per ogni settore industriale: tra cui elettronica, medicale, automotive, food, materie plastiche, meccanica, vernici. Offre una linea completa e unica sul mercato di robot fast picker TP a 4 assi e robot TS SCARA, e anche 6 modelli di robot collaborativi TX e TX2 a 6 assi. I robot Stäubli sono la migliore soluzione per ogni realtà industriale che abbia bisogno di performance in velocità, precisione e affidabilità.

Schneider Electric integra una versione personalizzata dei robot SCARA a 4 assi della serie TS di Stäubli nel suo portafoglio di soluzioni. Questa nuova serie di robot Lexius STS è ora pienamente integrata nell’architettura della soluzione di motion control PacDrive di Schneider Electric. Questa integrazione offre ai clienti del settore industriale due importanti vantaggi. In primis,  programmare i movimenti del robot diventa molto più semplice, perché si usa un linguaggio di programmazione comune standardizzato su IEC 61131-3: il tempo da spendere per familiarizzare con i linguaggi di programmazione specializzati per i robot sarà un ricordo del passato.  In secondo luogo si ottiene il vantaggio, correlato all’altro, di poter eliminare dall’installazione hardware di un sistema di automazione l’elemento di controllo robot proprietario. Questo riduce il numero di interfacce, semplifica il cablaggio e permette di risparmiare prezioso spazio.

Nella foto in alto, l’impianto produttivo Stäubli a Faverges (in Francia, nell’Alta Savoia) con un esemplare della serie TS personalizzata per Schneider Electric. Da sinistra Rolf Strebel (CEO di Stäubli Group), Ali Haj Fraj (SVP Machine Solutions, Industry Business di Schneider Electric), Gerald Vogt (Group Division Manager di Stäubli Robotics), Andrea Barbolini (VP, Solutions Management, Machine Solutions di Schneider Electric) e Jean-Marc Dalmasso (Deputy Business Unit Manager di Stäubli Faverges).

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a cura di Loris Cantarelli