Workshop sull’integrazione di dispositivi IO-Link

Mercoledì 11 ottobre 2017 torna in Italia l’IO-Link User Workshop (al Centro Congressi Lingotto di Torino), a cui Sick prenderà parte con il seminario “L’integrazione di dispositivi IO-Link”.

Una fabbrica interconnessa e intelligente in cui i diversi elementi sono capaci di comunicare tra loro per velocizzare i processi produttivi e offrire nuove possibilità di controllo in tempo reale: ecco, in sintesi, come sarà la smart factory dell’immediato futuro.

L’ampia gamma di sensori IO-Link di Sick si muove proprio in questa direzione. Attraverso l’interfaccia di comunicazione Master IO-Link, infatti, gli Smart sensor forniscono ai PLC dati di rilevamento e di servizio, oltre che informazioni per il controllo del processo di primaria importanza per la manutenzione predittiva e l’ottimizzazione degli impianti. La comunicazione avviene attraverso l’utilizzo di 3 soli fili (2 per l’alimentazione, 1 per la comunicazione), con una conseguente semplificazione nell’integrazione delle soluzioni. Inoltre, non sono necessari cavi schermati, quindi la manutenzione richiesta è ridotta al minimo.

La prima tecnologia IO standardizzata al mondo (IEC 61131-9) per comunicare con sensori e attuatori sotto il livello del bus di campo diventa quindi fondamentale nel processo di ammodernamento delle industrie, ma le sue potenzialità non sono ancora pienamente sfruttate da costruttori di macchine, integratori di sistemi e operatori di impianti. Per questo, il prossimo mercoledì 11 ottobre 2017 torna in Italia l’IO-Link User Workshop (al Centro Congressi Lingotto di Torino), a cui Sick prenderà parte con il seminario “L’integrazione di dispositivi IO-Link”.

Pasquale Cara, Product Manager Sensors & Industrial Instrumentation di Sick S.p.A. ha spiegato: «IO-Link alleggerisce notevolmente il lavoro dell’utente finale. Pensiamo, ad esempio, alle potenzialità del Master IO-Link che, salvando in memoria le impostazioni dei sensori, permette di sostituire rapidamente i dispositivi senza bisogno di nuove parametrizzazioni. Oltre a velocizzare le procedure di manutenzione, in questo modo si evitano errori di settaggio che potrebbero causare ulteriori fermi macchina».

Sick è l’unico produttore del suo genere a offrire Function Block specifiche per i propri sensori che ne permettono l’integrazione in rete e la parametrizzazione secondo le esigenze degli utilizzatori. Questi blocchi funzione, che non richiedono un know-how specifico per la loro gestione, contengono tutte le informazioni necessarie per la lettura/scrittura dei dati del dispositivo e in più trasformano le informazioni ricevute e inviate nei formati corretti, mostrando tutti i parametri disponibili nel sensore.

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a cura di Loris Cantarelli